Vigo di Fassa è membro a pieno titolo dal 2017 del club “I borghi più belli d’Italia” grazie alle sue bellezze naturali e alle origini ladine. In inverno per lo sci e in estate per le splendide passeggiate è sempre la meta ideale per tutta la famiglia.
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Un po’ di storia
È una delle due frazioni in cui si divide il comune di San Giovanni di Fassa, l’altra è Pozza di Fassa. In passato, però, fu il centro amministrativo e religioso dell’intera valle. I primi insediamenti umani si fanno risalire al Paleolitico che vide i cacciatori nomadi risalire il torrente Avisio, ma le prime notizie del centro abitato risalgono al Medio Evo. L’economia agricola del paese continuò a prosperare fino al 1860 quando, la costruzione della statale delle dolomiti aprì le porte ad una fiorentissima industria del turismo.
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Un po’ di geografia
Come dice il nome stesso Vigo di Fassa si trova nella bellissima Val di Fassa. La vicinanza alla statale 48 delle Dolomiti e alla 241 della Val d’Ega rende il borgo facilmente raggiungibile anche se non mancano le lamentele per i rumori della statale 241 che letteralmente attraversa il paese. Famosissime le escursioni che si possono affrontare nella bella stagione sul massiccio del Catinaccio e pure il suo centro sciistico del Comprensorio della Val di Fassa/Dolomiti Superski. Raggiungibile con una moderna funivia che parte dal centro del paese è la Conca di Ciampedie a 2000 metri.
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Centro culturale
Vigo di Fassa offre anche cultura ai suoi ospiti. Si possono infatti visitare il Museo Ladino di Fassa, dell’Istituto Culturale Ladino. Qui è possibile conoscere le tradizioni della cultura ladina nonché le attività agricole e artigianali attraverso l’esposizione di attrezzi e ambienti ricostruiti. L’Istituto Culturale Ladino studia e tutela l’antica lingua e cultura reto-romanica. In lingua ladina, il nome del paese è “Vich de Fascia“.
Vi è poi il Museo Mineralogico Monzoni all’interno del quale è possibile ammirare duecento tipi di minerali raccolti in teche, anche con l’utilizzo di un microscopio. Le pietre sono state raccolte in Val di Fassa da una guida alpina di Vigo di Fassa.
Ancora è presente il cimitero di guerra austro-ungarico che ospita le spoglie di oltre seicento soldati austriaci caduti nei monti che circondano la valle durante la Prima Guerra Mondiale.
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Vacanze invernali
Vigo di Fassa offre servizi in grado di rendere speciale la settimana bianca di tutta la famiglia. Per i più piccoli c’è il Babypark del Ciampedìe, un parco giochi attrezzatissimo in mezzo alla natura, che si raggiunge con la splendida funivia. Per gli sciatori più esperti gli impianti di sci offrono piste per ogni categoria.
Alla sera poi, in albergo, ci si potrà rilassare con i servizi dell’area benessere che riconciliano il corpo e lo spirito.
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Vacanze estive
Sempre la funivia che parte dal centro del paese e arriva alla Conca di Ciampedie permette di raggiungere moltissimi percorsi, dalle tranquille escursioni in mezzo ai boschi per i meno allenati ai trekking più adrenalinici fino alle arrampicate. Tutti daranno modo di immergersi nella natura e di trovare la vera connessione di cui abbiamo un gran bisogno.
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Da vedere
La Chiesa di Santa Giuliana, in stille gotico, è posta su un colle. Le sue origini sono documentate nel 1237 ma è stata interamente ricostruita nel 1400. Al suo interno si può ammirare un altare in legno intagliato, opera del bolzanino Giorgio Artz. L’abside è affrescato ad opera, sembra, di artisti di Bressanone e a fianco della chiesa vi è una Cappella dedicata a San Maurizio.
La chiesa di San Giovanni è considerata uno dei luoghi più antichi della valle. In stile gotico ha un alto campanile a cuspide e accoglie affreschi che si fanno risalire al XVI secolo.
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Io un giro me lo farei…e voi?
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.