Chi è Tim Riley: sommelier di bevande energetiche

Starete pensando che vi stiamo prendendo in giro. Invece esiste davvero, il sommelier che degusta bevande energetiche trovandoci sapori floreali, sentori di bosco e profumi agrumati: si chiama Tim Riley ed è ovviamente americano (perché in queste trovate “geniali”, diciamolo, loro sono i numeri 1…). Il nostro degustatore di Washington è un vero sommelier di vini, a tutti gli effetti, con una lunga e rispettabile carriera alle spalle.

Cosa l’ha spinto dunque, ad addentrarsi in un mondo così diverso, potremmo dire agli antipodi della bevanda di Bacco, elevata a divinità dalle recensioni degli esperti, fino a raggiungere costi esorbitanti e facendo diventare, il suo, praticamente un gesto rivoluzionario?

Merito della moglie. Si sa, dietro ogni grande uomo c’è una grande donna. Lei, lavorando nel campo della ricerca, ha portato a casa una valanga di bevande energetiche da esaminare, così lui ha avuto la brillante intuizione di aiutarla nel suo lavoro prestandole le sue abilità sensoriali.

Ma non è finita qui, perché hanno pensato di filmare le recensioni di bevande e postarle sui social, dove ovviamente la notizia è diventata virale e, grazie ad essi, stanno arrivando anche le prime richieste di collaborazione. La maggior parte delle bevande, dice Tim, sono state acquistate di tasca sua, alcune sono state inviate dai followers e per il momento solo qualcuna è stata fornita dai marchi stessi di energy drink. Ma la crescita di certi fenomeni virali  è davvero imprevedibile – a volte involontaria – e in questi casi spesso esponenziale, soprattutto grazie ai social network.

Sul profilo TikTok ha già raggiunto oltre 100.000 followers, e alcuni utenti hanno affermato di aver acquistato alcune delle bevande da lui commentate solo perché volevano effettivamente sentire con il proprio palato se le sfumature dei sapori descritti da lui corrispondessero alla realtà. Se questa diventasse la tendenza, tutte le aziende produttrici di bevande energetiche vorrebbero sicuramente prendere in considerazione di assumerlo come volto del proprio marchio, ostentando peraltro, con un certo orgoglio, il fatto che lui sia davvero un sommelier.

Ma sulla base di cosa esprime i suoi pareri su zuccheri e bollicine? Il signor Riley ha messo a punto una scala di valutazione degli energy drink che va dai 50 ai 100 punti “BSE” – così battezzati da lui per riprendere le sue iniziali sulla pagina social @bigsommenergy.

Come un vero professionista, lui giudica le bevande sotto diversi aspetti per evitare che il prodotto venga penalizzato dal suo gusto personale, proprio come fa con le etichette di vino. Sottolinea infatti che: non tutti i vini che tratta incontrano le sue preferenze, ma l’arte del suo lavoro sta proprio nel mettere in luce le caratteristiche delle bevande, fornendo una critica più neutrale possibile. Che diventi un fenomeno dello show food come il famoso Salt Bae? Staremo a vedere. Sicuramente ora siamo tutti un po’ curiosi di scoprire quali sapori non abbiamo mai notato nell’estrema dolcezza della Red-Bull.