Fonte foto: Design Mag
Con la bella stagione si ridesta in noi il desiderio di evasione dalla routine quotidiana e ogni primavera-estate si assiste alle fughe dalle città per godersi dei weekend al mare o in montagna, ma anche semplicemente verso spazi aperti lontano da smog e traffico. La natura rilassa, rigenera e offre l’opportunità di vivere giornate speciali che ci riconciliano con noi stessi e con gli altri.
La convivialità è uno degli elementi essenziali per godere a pieno dei momenti di relax perciò, pensando di trascorrere una giornata all’aria aperta e a contatto con la natura, viene facile scegliere di organizzare un pic-nic. Che sia romantico o allegro, per due o per dieci, in spiaggia o in montagna, ecco alcuni consigli per essere equipaggiati al meglio.
La location è molto importante. Scegliere il luogo ideale è facile: basta che sia lontano dai rumori cittadini, che ci sia ombra e che permetta la contemplazione dello spazio intorno a noi, il gioco, l’espressione di ognuno nel rispetto reciproco con il prossimo e con l’ambiente stesso. L’immagine che tutti abbiamo del pic- nic è un prato verde in collina, ma anche un parco cittadino può essere una soluzione, purché non sia troppo affollato. Per chi poi ne ha la disponibilità, possedendo una villetta con giardino, può decidere di organizzarlo in questa zona della casa, magari nel tardo pomeriggio, così da optare per un pasto serale: decorando il giardino con luci e lanterne, si creerà un’atmosfera suggestiva. Sarà utile avere con sé una coperta in più e dei cuscini per non patire il freddo, se la serata rinfresca, e per essere comodi distesi a guardare le stelle.
La coperta è l’elemento distintivo di ogni pic-nic. È sempre meglio scegliere i modelli appositi, che sono impermeabili, facilmente lavabili in lavatrice e dotati di borsa o sacca per il trasporto. La coperta sarà il punto focale dell’intero evento: sarà qui che ci si intratterrà con gli amici per mangiare, chiacchierare e schiacciare magari un pisolino. Non dimenticare di portare delle sedie pieghevoli, nel caso in cui qualcuno degli ospiti preferisse sedersi a rilassarsi, è segno di attenzione verso tutti proprio come bisognerebbe fare sempre.
Naturalmente, che sia un pic-nic diurno o serale, sarà utile avere con sè l’occorrente per non farsi rovinare l’atmosfera dagli insetti, perciò creme anti punture per zanzare, e per prudenza, anche per rimediare a quelle di vespe, calabroni o api, anche se queste ultime difficilmente pungono se non vengono spaventate, nonché una crema solare per le pelli più sensibili.
Se si ama la musica può essere utile avere anche una cassa bluetooth con una playlist delle canzoni preferite: sarà la colonna sonora ideale per la giornata o serata, anche se il nostro consiglio è sempre quello di ascoltare la natura: gli uccellini, i grilli o le cicale hanno voci estasianti che difficilmente in città si sentono. La musica sì, ma ovviamente sono gusti.
Vediamo ora il necessario per il pranzo. Per un equipaggiamento ad hoc, innanzitutto, servono il cestino da pic-nic, la tovaglia, piatti, bicchieri e posate. Sicuramente i cestini da pic-nic già completi di tutto l’occorrente sono la soluzione migliore per non dimenticare nulla, ma se non ne abbiamo uno, il nostro consiglio è di acquistare tutto in materiale eco-compostabile. Niente plastica, dunque: i cestini con la borsa termica integrata sono ancora più utili perché permettono di conservare al fresco una bottiglia di vino e gli alimenti anche quando le temperature sono molto alte. In alternativa al tradizionale cesto da pic-nic, andrà benissimo utilizzare uno zaino compatto, specie se la destinazione è una località di montagna o di una zona di più difficile accesso. Chi invece ama le cose stilose, non potrà rinunciare alla vecchia valigia vintage trasformata in un cestino da pic-nic super chic. Un consiglio sulla tovaglia: colorata è meglio di una bianca che attira gli insetti, e se si vuole rispettare il classico, quella a quadrettoni rossi è l’emblema del pic-nic. Non si possono dimenticare i tovaglioli, meglio se di carta e per l’ecologia, sarà essenziale munirsi di buste per differenziare i rifiuti.
Dopo aver parlato di dove fare il pic-nic e cosa portare vediamo quali ricette cucinare da inserire nei cestini da pic-nic:
innanzitutto vi consigliamo di organizzare il cesto partendo dal fondo con il dolce, arrivando man mano agli antipasti: in questo modo non si dovrà tirare fuori tutto e rischiare che le formiche (o peggio ancora qualche amico più affamato) portino via tutto quello che si è preparato.
Non avendo la possibilità di scaldare gli alimenti, le ricette fredde sono quelle da prediligere. Panini e tramezzini sono un classico dei pic-nic, facili da consumare, non ungono e non necessitano di posate per essere mangiati. Tuttavia, è bello creare un menù più creativo e fantasioso per far felici i compagni di scampagnata. Se al pic-nic parteciperanno molte persone è utile fornire la mini dispensa da viaggio, dei classici salatini, come crackers, patatine e dolci da forno: saranno utili per avere sempre qualcosa da sgranocchiare durante tutta la giornata.
I classici piatti ideali per queste occasioni sono, come primo, una pasta fredda con mozzarella, tonno, mais e olive, oppure un’insalata di riso sistemate in comodi contenitori, preferibilmente di vetro. Per secondo, largo spazio a frittate con carciofi e asparagi, oppure con salsiccia e peperoni, con zucchine o patate da accompagnare con formaggi stagionati e pane fresco. In alternativa si possono preparare torte salate ripiene di verdure di stagione e formaggi, o formaggi e salumi. In sostituzione una gustosa focaccia non si disprezza mai. Tra le torte salate vi consigliamo quella ripiena al prosciutto. Di seguito la ricetta facile facile: è molto semplice, con un impasto che si fa tranquillamente anche a mano. Si stende e si farcisce ed è veloce perché senza lievitazione.
Ingredienti
– 500 g di farina
– 1 bustina di lievito istantaneo
– 250 ml di acqua circa
– 80 ml di olio
– 1 cucchiaino di sale
– 200 g di prosciutto cotto
– formaggio filante tipo provola o scamorza, fiordilatte
Procedimento
Versate la farina in una ciotola con il lievito, mescolate e unite l’acqua con il sale un po’ alla volta. Lavorate il composto, se è troppo morbido non fa niente, va bene così. Dividetelo in due parti, oliatevi le mani se appiccica. Stendete una metà su un foglio di carta forno o in una teglia oliata, per un’altezza di 3-4 mm, non troppo alta comunque. Farcite con prosciutto e formaggio a pezzi. Stendete l’altra metà e ricoprite la pizza. Con i polpastrelli pigiate tutta la pizza, salate la superficie con un po’ di sale grosso e rosmarino. Infornate nel forno già caldo a 180° per circa 25 minuti: deve dorare. Infine sfornate e tagliate a quadrotti.
Un’idea vincente diversa e leggera? Le crudités di verdure: dalle carote al sedano, passando per i peperoni. Si possono servire in pinzimonio oppure accompagnate da una leggera salsa allo yoghurt, ovviamente sarà necessario accompagnare il tutto con del pane o dei grissini rustici! E per concludere in bellezza della sana frutta e un dolce secco, tipo le crostate… la giornata sarà indimenticabile.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.