Era il 5 maggio e Vincenzo Falcone insieme a Gian Andrea Squadrilli, conosciuto come Jana, sfidando la zona rossa, aprivano il loro primo ristorante nel cuore del Vomero a Napoli: Golocious.
Il format è pensato come un’evoluzione del food porn americano che si distacca dal junk food per evolversi in prodotto d’eccellenza. Dopo la prima apertura, Burger&Wine, il ristorante dedicato ai panini, il duo apre a pochi passi anche Pizza&Cucina.
Qui è possibile gustare tantissimi piatti della tradizione italiana, a partire dagli antipasti con la parmigiana di melanzane impanata nel panko e fritta, il tris di montanare e i fiori di zucca ripieni. Poi ci sono i primi piatti come la Carbonara e la famosissima Nerano, piatto preferito da Jana e quindi piatto di punta del menù. Non mancano i primi piatti rivisitati come la cacio e pepe ai gamberi e l’amatriciana di tonno.
Amatriciana di tonno
Tra i secondi, quello che maggiormente salta all’occhio è l’orecchia di elefante, ossia la cotolettona di vitello gigante con l’osso fritta e servita con patatone rustiche. Il menù riprende sicuramente un po’ quella che è la tradizione italiana, strizzando l’occhio all’innovazione.
Le pizze sono eccezionali, impasto morbido, cresciuto ad opera d’arte e ingredienti freschissimi. In menù ci sono i grandi classici, come margherita, marinara e cosacca, ma anche le pizze più porn: tra queste la ParmiJana con parmigiana di melanzane, provola, basilico e stracciata di bufala, la Crispy con stick di patate dolci americane, salsiccia, provola e salsa crispy, la Food Porn con pulled pork artigianale, provola, bacon, dadini di patate al forno e fonduta di cheddar. Insomma ce n’è per tutti i gusti.
Summer Rainbow
Per finire in dolcezza, tiramisù al pistacchio, crostata scomposta o cheesecake.
Vincenzo e Jana hanno fatto bingo, proponendo la loro idea di cucina e dando vita ad un format unico, che si sta facendo strada anche in altre città italiane.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.