ratatouille

La ratatouille dal film “Ratatouille”


Finalmente è tornato l’appuntamento con Cinefood e, questa settimana, vi parlerò di una ricetta che dà il nome ad uno dei classici d’animazione Pixar che preferisco: la Ratatouille!

ratatouille

Iniziamo parlando del film

Ratatouille”  è, come abbiamo detto, un film d’animazione della casa di produzione Pixar, uscito nel 2007 e che è stato, fin da subito, un grande successo al botteghino, in tutto  il mondo, incassando più di 600 milioni di dollari solo durante la sua permanenza in sala.

Nel sondaggio della BBCI 100 migliori film del XXI secolo“, uscito nel 2016,  è stato votato anche Ratatouille, che si piazza al 93° posto della classifica, preceduto da  “Wall-e” e da “Inside Out” (personalmente lo preferisco a quest’ultimo, ma sono indubbiamente gusti soggettivi).

Ha vinto svariati premi, tra cui un Oscar, un Golden Globe e un BAFTA come “Miglior film d’animazione“, ma sono state premiate anche la sceneggiatura (dalla Boston Society of Film Critics Award) e la colonna sonora (ai Grammy Awards).

ratatouille

La trama

Un ragazzo francese di origini italiane,  Alfredo Linguini, si ritrova nella cucina di un famoso ristorante parigino ma, essendo un pasticcione nato, proprio non riesce a  combinare nulla di buono. Almeno fino a quando non incontra Rémy, un piccolo topolino che ha, come grande sogno della vita, imparare a cucinare.

Ben presto Alfredo si accorge che il suo nuovo amico possiede un gusto ed un olfatto fuori dall’ordinario e, attraverso un escamotage, decide di nasconderlo sotto il cappello da cuoco e farsi aiutare nel preparare i piatti del ristorante.

Tra varie vicissitudini e peripezie, che faranno rischiare la vita a Rémy ed il posto di lavoro ad Alfredo, insieme riescono a cucinare un piatto di ratatouille che verrà mangiato dal più grande critico enogastronomico francese,  Anton Ego: quel piatto, grazie alla sua bontà, farà fare un viaggio mentale al critico, riportandolo alla sua infanzia e facendolo finalmente sorridere, per la prima volta durante tutto il film.

Rémy cucina la ratatouille

Ma…cos’è la ratatouille?

Questa famosa ratatouille  altro non è che un contorno a base di verdure tipicamente francese (lo si poteva intuire anche dal nome) e, più precisamente, nato nella zona della Provenza. a Nizza.

ratatouille

Fonte foto: BeautyFoodBlog.com

Ricetta prettamente estiva e saporita, perché usa tutti ingredienti  che si trovano nella stagione più calda dell’anno (e mi raccomando di non cucinarla fuori stagione perché il gusto ne risentirebbe davvero tanto)! 

Anche se ricorda molto la caponata siciliana, la ratatouille è forse ancora più semplice da cucinare; è davvero un’ottima idea per chi è alle prime armi con il mondo dei fornelli ma vuole comunque far colpo sui suoi ospiti.

Come ogni piatto tradizionale, ha davvero un’infinità di varianti: cotta al forno, con verdura tagliata a fette e disposta a cerchio o tagliata a dadini e servita in una scodella, con l’aggiunta di una salsa a base di pomodoro o con la vinaigrette, e tante altre ancora. Quella che vedremo oggi  è l’originale del film, nonché la variante più classica al momento.

La ricetta

Ingredienti:

  • 2 melanzane
  • 3 – 4 zucchine di quelle piccole con pochi semi
  • 2 cipolle
  • 1 peperone rosso
  • 1 peperone giallo
  • 20 pomodori ciliegini
  • 2 spicchi d’aglio
  • 10 foglie di basilico belle grandi 
  • 2 rametti di timo
  • 2 rametti di prezzemolo
  • 2 foglie di alloro
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale e pepe q.b.

Preparazione:

Per prima cosa pulite, lavate e asciugate tutte le verdure e poi tagliatele a fettine sottili. Mi raccomando di tagliarle tutte uguali, all’incirca con lo spessore di mezzo centimetro, perché altrimenti non avranno mai una cottura uniforme (fatevi aiutare da una mandolina o, se ne avete una in casa affidabile, da un’affettatrice).

Mettete tutte le verdure in una ciotola e conditele con l’olio, il sale, metà del timo tritato, l’aglio e il basilico tritati ed una spolverata di pepe. Mescolate fino a quando tutte le verdure non sono condite alla perfezione.

Aggiungete un abbondante filo d’olio sul fondo di una padella antiaderente  ed iniziate ad inserire tutte le verdure alternandole – cipolla, zucchina, peperone rosso, melanzana, pomodoro, peperone giallo, come potete vedere nella foto sopra.

Quando avrete completato i cerchi concentrici e avrete terminato le verdure, aggiungete altri due cucchiai d’olio, un pizzico di sale, la metà del timo  tritato rimasto, il prezzemolo, sempre tritato,   ed un mezzo bicchiere d’acqua.

Cuocete la ratatouille a fuoco medio, con il coperchio, per 15 minuti.  Passato questo tempo, controllate se l’acqua è evaporata; in questo caso aggiungete un altro filo d’olio, qualche cucchiaio d’acqua e lasciate cuocere per altri 5 o 6 minuti senza coprire.

Il risultato: le verdure dovranno essere cotte, e quindi abbastanza morbide, ma ancora croccantine e colorate.

Qualche curiosità prima di salutarvi…

  1. Per migliorare la loro conoscenza in cucina, il regista ed il produttore del cartone animato della Pixar hanno frequentato alcuni corsi di cucina nel ristorante “French Laundry” con lo chef Thomas Keller, l’inventore della ricetta della ratatouille del film.
  2. Per creare quelle  magnifiche ambientazioni parigine che tutti abbiamo apprezzato, i disegnatori delle tavole animate ed i programmatori hanno scattato più di 4500 fotografie della città, per poterla ricreare nel modo più fedele possibile.
  3. Con lo stesso scopo, gli animatori hanno osservato, per più di un anno, dei cuccioli di ratto, per studiarne i movimenti, soprattutto delle zampe e del muso, e farli così  sembrare veri.
  4. Esiste un cortometraggio spin-off del film, intitolato “Il tuo amico topo” e lo si può trovare nei contenuti extra del DVD.
  5. I topi protagonisti di Ratatouille appartengono alla razza dei ratti norvegesi.
  6. Vista la difficoltà, per i non-francesi, a pronunciare la parola “ratatouille“, alla Disney-Pixar hanno deciso di includere anche la trascrizione fonetica  sulla locandina, proprio sotto il titolo. Ve ne eravate mai accorti?

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