I "Fagioli Trinità", il piatto più iconico dei western all'italiana

I “Fagioli Trinità”, il piatto più iconico dei western all’italiana

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Sono stati soprannominati Fagioli Trinità o anche fagioli alla Terence Hill o, ancora, Fagioli Western. Ovviamente saprete di quale specialità culinaria stiamo parlando, no?

Si tratta dei fagioli più iconici della storia, quelli di “Lo chiamavano Trinità”, il western all’italiana (o meglio, una parodia dei veri spaghetti western) divenuto ormai un cult. Il film, diretto da E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni), prende in giro i più cruenti classici western e sostituisce le consuete sparatorie con le scazzottate di Bud Spencer e Terence Hill.

Nella scena in questione vediamo Trinità, interpretato appunto da Terence Hill, entrare sporco e logoro in una locanda dopo una faticosa traversata nel deserto. Il proprietario gli porge una porzione di fagioli, ma non contento il protagonista chiede di avere l’intera padella per sé.

Sotto gli sguardi sorpresi di alcuni banditi e del locandiere stesso, e con una calma imperturbabile segno anche della sfrontatezza del personaggio, Trinità divora famelicamente il suo abbondante pasto accompagnandosi con del pane (con il quale alla fine farà persino la scarpetta).

Pur nella sua semplicità, ancora oggi quella celebre sequenza è in grado di coinvolgere lo spettatore: vedere lo sguardo quasi estasiato del protagonista mentre mangia con foga fa salire anche a noi l’appetito! Tra l’altro si dice che, per rendere realistica l’abbuffata, l’attore fosse stato a digiuno per ben 36 ore. Perché proprio i fagioli? A dire dello stesso Terence Hill, prima di girare gli venne chiesto cosa avrebbe preferito mangiare e lui semplicemente optò per quella zuppa di legumi che lo accompagnerà nel corso della sua carriera cinematografica (anche nei film successivi della famosa coppia Spencer-Hill, infatti, i fagioli diventeranno un must).

A questo punto ci chiediamo… Com’erano cucinati i fagioli del film? A sentire Trinità, non molto bene, vista la sua battuta di uscita “e comunque i fagioli erano uno schifo”. Proviamo allora a proporvi una ricetta che sia coerente con l’idea del film ma che risulti anche gustosa per il palato!

Ingredienti

  • 500g Fagioli (meglio se borlotti, ma potete mixare vari tipi)
  • 200g Guanciale o salsiccia
  • Peperoncino
  • Passata di pomodoro
  • b.Sedano
  • b.Cipolla
  • b.Carota
  • b. Aglio
  • Vino bianco

Procedimento

Se usate i fagioli secchi, è necessario tenerli a bagno per una notte e poi procedere alla cottura. In questo caso, in una casseruola cuocete i fagioli fino a quando risulteranno morbidi e poi scolateli. Se utilizzerete invece fagioli pre-cotti, potrete ovviamente saltare questo passaggio.

In una padella  fate rosolare il guanciale tagliato a dadini (o la salsiccia privata della pelle, sbriciolata) con il trito di cipolla, carote e sedano, insieme allo spicchio d’aglio. Dopo qualche minuto, sfumare con il vino bianco e lasciar cuocere per una decina di minuti.

A questo punto versare la passata di pomodoro, con il peperoncino e il sale (aggiungere un po’d’acqua se necessario, senza eccedere). Mescolare e cuocere per qualche minuto, dopodiché potete aggiungere i fagioli. Fate insaporire per una ventina di minuti, sempre amalgamando il tutto, finché il sugo non risulterà abbastanza asciutto.

Il risultato sarà una zuppa rustica, piccante e saporita, tra l’altro perfetta per il periodo invernale!  Servite con del pane casereccio e con un buon vino rosso, e sarà subito “effetto Bud Spencer e Terence Hill”.


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