Basilico

Il Basilico esce dal piatto

Elaborazione fotografica di Monica Petronzi
Foto di: di Leopictures da Pixabay e di Yvion da Pixabay

Il Basilico, la spezia che in Italia è presente in tutte le cucine, si è trovato ad avere un ruolo importante nella vita degli esseri umani nel corso dei secoli.

Tanto in India (dove una variante ancora più profumata della nostra, viene utilizzata come pianta sacra alla quale rivolgere preghiere) quanto in Europa al basilico è stato riconosciuto un ruolo centrale. Non il ruolo al quale molti sono abituati a contestualizzarlo nella nostra contemporaneità, in questo articolo non sarà il protagonista del pesto e nemmeno il tocco verde di una buona margherita. Qui imparerete a conoscere il basilico come pianta importante per la protezione, per favorire la fertilità, allontanare il male ed il suo legame con il lutto. Ma andiamo per gradi poiché la sua storia è davvero variegata e interessante.

Da pianta funeraria a pianta salvifica

Iniziamo con questo accostamento dissonante, un duplice ruolo che il basilico ricopre sia nella tradizione greca che italica. Dobbiamo a Diodoro il legame con la ritualità funebre e alle dicerie negative sul Basilico. Sosteneva che cibarsene portasse alla pazzia e che tritandone le foglie e lasciandole sotto ad una pietra potesse nascerne uno scorpione. Dopo di lui i medici, gli erbari e gli studiosi si diedero un gran da fare per dimostrare come questa pianta dal profumo inebriante fosse davvero utile. E così che nel giro di poco tempo il basilico si trova a ricoprire il ruolo di pianta regale, pianta legata all’amore e all’amicizia. Rimanendo in Italia possiamo riassumere gli impieghi del basilico con una poesia di Aldo Fabrizi che ne descrive le proprietà così:

“A parte che er basilico c’incanta
perché profuma mejo de le rose,
cià certe doti medicamentose
che in tanti mali so’ ‘na mano santa.

Abbasta ‘na tisana de ‘sta pianta
che mar de testa, coliche ventose,
gastriti, digestioni faticose
e malattie de petto le strapianta.

Pe’ via de sti miracoli che ho detto,
io ciò ‘na farmacia sur terrazzino,
aperta giorno e notte in un vasetto.”

Nonostante queste scoperte un legame con quella iniziale tradizione funeraria rimane ben radicata nelle menti delle popolazioni da ritrovarla anche in una delle novelle del Boccaccio.

Il Basilico si usa fresco

Proprio come per la pizza o per dare sapore al sugo il basilico va aggiunto a fine cottura, affinché le sue proprietà non vadano perdendosi, se scegliete di utilizzare il basilico per le attività che state per leggere, dovete ricordarvi di usarlo fresco, non essiccato. Il basilico del quale mi accingo a parlare è il medesimo che tenete sul vostro davanzale, così è proprio dagli ingressi che partiamo. Tenere una bella e rigogliosa pianta di basilico sui davanzali e nelle vicinanze della porta d’ingresso tiene lontano dalla vostra abitazione insetti fastidiosi come le zanzare e anche le malignità, le invidie e allontana gli spiriti maligni. Affinché la vostra pianta possa insaporire i vostri piatti ma essere anche utile a questo scopo basterà il vostro intento. Che cosa significa? Vuol dire che dovrete bagnarla e prendervene cura con consapevolezza, chiedendole di proteggere la vostra casa e chi la abita.

Basilico

Foto di: Seksak Kerdkanno da Pixabay

Con il medesimo scopo di purificazione e protezione potete anche lavare porta e pavimenti, in questo caso quando raccoglierete le foglie pensate al fine utile. Non servono molte foglie unite all’acqua e al sale (come vi avevo già spiegato qui). Siate voi l’esempio e mentre lavate siate liberi, leggeri e i primi agenti purificanti. Mangiarlo crudo libera la mente, ne dissipa via nebbie e insicurezze e aiuta la concentrazione.

La pianta dell’amore

Il Basilico crudo è ben conosciuto come pianta afrodisiaca che aiuta nella procreazione. Tradizione contadina vuole che alle giumente, alle asine e alle mule, venisse aggiunto al foraggio prima della monta. Tutto ciò che poteva essere di aiuto veniva usato sia per gli animali che per le persone. Ed ecco che il basilico si ritrova ad essere utilizzato come mezzo per far sapere con eleganza e discrezione se si era innamorati di qualcuno. Un ultima curiosità in chiusura? Un vasetto con alcune foglie dentro, lasciato sul davanzale esterno alla finestra, voleva significare che la ragazza che viveva nella casa si era innamorata, poteva però anche essere utilizzato dalle prostitute per far conoscere il loro mestiere.