Magia in cucina, la tradizione legata agli ingredienti

Magia in cucina, la tradizione legata agli ingredienti


Con la magia in cucina non ho la presunzione di voler contenere tutta la vasta tradizione magica legata agli ingredienti, che tutti usiamo quotidianamente in cucina, ma di mettere un po’ di meraviglia tra le vostre mani e magari di un pizzico di voglia di provare a vedere se anche per voi ciò che state per leggere funziona.

Un pizzico di sale

Il sale nella tradizione ricopre l’importantissimo ruolo di potente purificatore. Lavare i pavimenti con acqua e sale grosso, ieri come oggi, è una pratica molto diffusa e serve ad allontanare le negatività dalle nostre case. Se poi mi permettete una dritta in più contro il malocchio e gli invidiosi, provate a tenere un bicchiere di acqua e sale grosso alla sinistra della porta d’ingresso della vostra abitazione, avendo cura di cambiarla una volta a settimana gettandola in acqua corrente, tranquilli non serve un fiume, siamo tutti muniti di un gabinetto in casa.

Un po’ di pepe

In questo caso mi riferisco al pepe nero in grani. Quale reazione comune suscita il pepe quando lo usiamo in cucina? Quella di un pizzicore al naso che spesso si trasforma in una starnuto forte e liberatorio; alle volte anche due o tre. Allo stesso modo e con la stessa potenza di quello starnuto, per tradizione il pepe nero allontana il male dalle case. In Che modo? Macinate un pizzico di pepe in grani in modo da ottenere una manciata di pepe. Andate sull’uscio della porta di casa rivolgendo le spalle all’interno della vostra abitazione e desiderate fermamente che il male ne esca. Quando vi sentite pronti aprite la mano e con un soffio deciso ma restando sereni e con leggerezza, soffiate il pepe via dalla mano verso l’esterno della vostra casa.

Mondare la cipolla? Direi di no!

Buona e brava la cipolla non serve tradizionalmente solo per ottenere un buon soffritto e un brodo gustoso, ma aiuta anche i malati nel processo di guarigione. Infatti a livello popolare era diffusa l’idea che mettendo una cipolla per ogni angolo del letto del malato, facendo attenzione a cambiarle ogni volta che imbruttivano, era possibile aiutare il processo di guarigione.

Il piccante lo vuoi?

La piccantezza del peperoncino pare che non mandi a fuoco solo le gole delle persone sensibili al suo effetto. Nel contesto di questo articolo il peperoncino in polvere con il suo fuoco e il suo spirito combattivo può aiutarvi a bandire dalla vostra casa non solo la cattiveria e le invidie ma tutto ciò che di spiacevole vi è capitato. Vediamo come? Ci sono due cose fondamentali da tenere a mente, questo piccolo rituale va fatto dopo aver pulito la casa e sempre l’ultimo giorno del mese. Ciò che si deve fare dopo aver pulito lasciate che una delle vostre mani afferri spontaneamente il contenitore del peperoncino, come per il pepe, prendetene una manciata e stringetela nella mano. Con la mano ben chiusa passate per ogni stanza della casa, se vi è possibile è meglio partire dalla stanza più lontana dalla porta di ingresso poiché questa sarà l’ultima da varcare. Dovrete incedere in modo sicuro, marziale e con una grande forza di volontà con l’intento di buttar fuori tutto ciò che vi ha fatto soffrire e dato pensieri. Infine aprire la porta d’ingresso e sempre dando le spalle alla vostra abitazione, soffiate via con forza la polvere rossa dalla mano lasciando che il peperoncino di porti via tutto ciò che doveva essere bandito.

Una spolverata di cannella?

La cannella porta un sorriso e per tradizione porta buon auspicio. Anche in questo caso c’è un giorno specifico per mettere in atto la pratica: il primo di ogni mese, quando ancora la casa è pulita, aprite le finestre, prendete una bella manciata di polvere di cannella e, questa volta, iniziate il tutto partendo dalla porta d’ingresso. Rivolti verso l’interno della vostra casa, con il cuore pieno di gioia e la mente libera dalle preoccupazioni, prendete un po’ della cannella che tenete tra le mani e soffiatela verso l’interno del vostro ingresso. Partendo dalla porta d’ingresso ripetete la stessa cosa sull’uscio di ogni stanza verso il suo interno e infine, con la cannella rimasta nelle mani spolverate la vostra testa.

Un po’ d’aglio

Infine vi saluto spiegando l’aglio con una piccola filastrocca annessa da dire, se volete, mentre ne intrecciate tre teste assieme:

“Pungente e buono il suo profumo non risparmierà nessuno, accogliente con chi soffre, impudente e punitivo per chi ruba il fuoco dal focolare del vicino, scaccia spiriti e vampiri così che siano solo d’amore i miei sospiri. Protezione ci darà questa treccia se in casa si terrà”.