Entrare nei locali di quella che era la Brasserie è stato come tornare indietro di dieci anni. Un flashback. Dieci anni indietro. L’adolescenza, le prime cotte, il primo fidanzato, le prime uscite con le amiche. E poi ho realizzato che in realtà a crescere non ero stata solo io, ma anche quel posto, che era un po’ il posto del cuore. La Brasserie si è evoluta, dando vita ad un progetto maturo, che oggi ha un sapore nuovo. Il sapore di tradizione ed innovazione: Pizza Social Lab.
Oggi è una pizzeria di alto livello, che utilizza prodotti di qualità. E lo si percepisce immediatamente. Appena entrata ho notato il bar. Si, avete capito bene: il bar. Perché una delle peculiarità della pizzeria è proprio la possibilità di fare un aperitivo pre-dinner o abbinare la pizza al cocktail. Questi ultimi, preparati da Carlo Migliarotti, sono buonissimi, gustosi, freschi. E sono perfetti per una cena glamour, perché diciamoci la verità, è davvero glamour abbinare il cocktail alla pizza. Dà un’aria di innovazione e qui a Napoli non se ne trovano pizzerie così.
Per non parlare delle pizze poi. È possibile scegliere tra due diversi impasti, quello tradizionale e quello contemporaneo. Praticamente la pizza a rota ‘e carretto e quella invece con il cornicione alto. Sono entrambe ottime, non ci sono paragoni. La cosa bella, però, è che puoi andare a mangiare con l’amico rompiscatole a cui piace un tipo di pizza, piuttosto che un altro e non avere problemi.
Quindi, tornando a noi. Io ho ordinato prima di tutto le frittatine, perché sono un’amante delle frittatine. Quelle di Pizza Social Lab sono perfette, equilibrate e oltre alla tradizionale si può scegliere anche tra le versioni alla genovese, alla nerano, aglio e olio e così via. Poi ho deciso di assaggiare entrambe le tipologie di impasto. Ho preso la classica margherita a rota ‘e carretto, che prepara Rosario Ferraro, e la consiglio vivamente a chi ama questo tipo di pizza. Morbida, leggera e con un fiordilatte invitante e saporito. Poi ho provato la pizza di Antonio Mascia, quella contemporanea. Ho preso quella con funghi porcini, stracciata di burrata pugliese e prosciutto cotto arrosto. Anche questa ha soddisfatto appieno le mie aspettative. Tutti i prodotti erano deliziosi. Era così buona, che quasi mi sono pentita di aver fatto a metà. Ma poi pensandoci, anche la margherita era sublime, quindi va bene così.
Per finire i cannoli di pizza fritti e farciti con crema alla ricotta di pecora al cioccolato e all’amarena. La cena non poteva che concludersi in maniera più dolce.
Tornare in un posto che ha segnato la mia adolescenza e che oggi è diventato punto di riferimento per gli amanti della pizza, è stata un’esperienza eccezionale, perché non solo ha risvegliato ricordi, ma perché mi ha regalato una serata piacevole e senza dubbio da ripetere.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.