I prodotti alimentari bio, ormai da diversi anni sono parte integrante del paniere di spesa degli italiani. Nonostante il quadro inflattivo – dopo un 2022 di crescita vertiginosa, lo scorso anno è stato interessato da un blando rallentamento – l’attenzione alla salubrità delle scelte a tavola continua a essere altissima.
Ciò comporta, come già accennato, una forte crescita del giro d’affari di aziende che si occupano di produrre e/o commercializzare alimenti biologici.
A fornire numeri sulla situazione di queste realtà ci ha recentemente pensato un’indagine condotta da Nomisma, i cui risultati sono stati presentati nei giorni dell’evento BIOFACH 2024.
I numeri del mercato del bio in Italia nel 2023
Lo scorso anno, i prodotti alimentari biologici italiani hanno visto, per quanto riguarda il fatturato nazionale, un giro d’affari di 5,4 miliardi di euro.
Un dato che salta all’occhio analizzando i numeri della sopra citata indagine riguarda il fatto che, nel corso del 2023, sono stati soprattutto i generi alimentari bio consumati fuori dalle mura domestiche a contribuire ai grandi numeri del mercato.
Se si confrontano i numeri con quelli del 2021, si può notare una crescita del 18%. Tradotto in somme economiche, parliamo di 1,3 miliardi di euro. L’aumento, se ci si ferma un attimo a riflettere, è più che comprensibile se si pensa che, nel 2021, erano ancora in vigore molte restrizioni per via del Covid.
Un altro dato degno di nota riguarda il fatto che, lo scorso anno, sono tornate a crescere le vendite di alimenti biologici nei negozi fisici specializzati. Numeri alla mano, si parla di un incremento del 4,5%.
Le performance dell’export
Dato che l’Italia è sinonimo di buon cibo, quando si parla di alimenti bio non si può non prendere in considerazione tutto quello che riguarda le performance dell’export.
L’indagine citata all’inizio dell’articolo ha parlato del raggiungimento, lo scorso anno, di un giro d’affari di 3,6 miliardi di euro, con una crescita, rispetto al 2022, dell’8%.
Nella maggior parte dei casi, le esportazioni riguardano prodotti frutto della filiera agroalimentare. Al secondo posto troviamo il vino, un’eccellenza che rende da anni e anni celebre il nome del nostro Paese nel mondo.
Prodotti bio: cosa vogliono gli italiani?
Lo scorso anno, quasi il 90% della popolazione italiana compresa nel range anagrafico 18 – 65 anni ha comprato consapevolmente un prodotto alimentare bio.
Entrando nel vivo delle preferenze degli italiani, è possibile accorgersi che, al primo posto, svettano i prodotti privi di ingredienti di origine animale. Al secondo, invece, è possibile riconoscere quelli senza lattosio e senza glutine.
Ottime performance anche per i prodotti alimentari ad alto contenuto di proteine.
Quando si ha a che fare con l’acquisto di generi alimentari come la frutta e la verdura, le uova e l’olio extra vergine di oliva, il bio costituisce, numeri dell’indagine alla mano, la prima scelta da parte dei consumatori italiani.
Quali sono, invece, i motivi per cui i consumatori del Bel Paese si approcciano al bio? Nella maggior parte dei casi, chi fa questa scelta ha alla base la convinzione che vede gli alimenti biologici come più salutari.
Al secondo posto tra i motivi per cui gli italiani acquistano alimenti biologici rientra la sostenibilità degli stessi.
Entrando nel dettaglio di questo aspetto, è bene rammentare che il 23% del campione considerato nell’indagine considera gli alimenti bio sostenibili in quanto caratterizzati da un basso impatto ambientale.
Il 10% è interessato soprattutto alle loro ripercussioni positive sul benessere animale.
Una medesima percentuale di utenti ha parlato invece di sostenibilità sociale e dell’intenzione, attraverso le proprie scelte di acquisto, di sostenere i piccoli produttori che lavorano nella filiera alimentare del bio in Italia, lavorando in un Paese con la più alta percentuale di superfici coltivate con tecniche biologiche.