Taste Alto Piemonte: in viaggio dal Piemonte fino mare di Napoli

Sono state svolte ben due giornate di masterclass su alcuni vini dell’Alto Piemonte che includeva un primo momento di approfondimento sull’Alto Piemonte e sul Consorzio di Tutela Nebbioli Alto Piemonte e un focus specifico sulle denominazioni scelte per ogni masterclass, che ha seguito una degustazione guidata di sette etichette.

Nella giornata di domenica dalle ore 18:00-19:20 in una delle sale interne dell’Hotel Excelsior sono stati proposti 3 tipologie di vino di annate diverse tre cui Ghemme, Boca, Colline Novaresi.

Il Ghemme DOCG questo è uno storico vino del Piemonte la cui origine risale al IV-V millenio a.C., e da disciplinare può essere prodotto solo nel comune di Ghemme e parte del Comune di Romagnano Sesia con uva Nebbiolo ma è consentito anche l’utilizzo di uva Vespolina ed uva Rara fino ad un massimo del 15%. Il vino si presenta color rosso rubino con riflessi aranciati, dal profumo fine e infine dal sapore asciutto dal sapore gradevole e molto armonico.

Il Boca DOC è un vino di origini molto antiche, può essere ottenuto da uve Nebbiolo che ne costituisce il 70-90%, da uva Vespolina e uva Rara dal 10 al 30%. Il Boca deve il suo carattere cosi unico alle caratteristiche del terreno dove dominano le rocce vulcaniche. Al bicchiere si presenta di color roso rubino con riflesse granato, al naso è fine è si presenta molto asciutto ed armonico del gusto.

Il Colline Novaresi DOC è ottenuto da uve provenienti da vigneti composti da Nebbiolo per almeno il 50% per la tipologia rosso, per la tipologia bianco invece si usa il 100% di uve Erbaluce. Durante la degustazione sono stati provati 3 tipi differenti etichette della DOC Colline Novaresi tipologia rosso, di tre annate differenti, accomunate da un intenso profumo di pepe nero e di spezie, con note di frutta rossa.

La manifestazione ha garantito adeguate misure previste dalle misure anti-Covid19 per cui è stato possibile dopo tanto tempo di potersi godere una degustazione guidata da professionisti esperti che con le loro spiegazioni sono riusciti a portarci tra le colline del Nebbiolo, il grande Principe dei Vitigni italiani.