Fonte foto: biografieonline.it, Pinterest, Gossip e tv
Non ha bisogno di molte presentazioni Claudio Baglioni che compie oggi 71 anni e che vogliamo festeggiare ricordando la sua fortunata carriera, di cui nel 2018 ha festeggiato i 50 anni, restituendogli il giusto merito di artista emblema della musica italiana. Ma lo faremo a modo nostro.
Da dove iniziare per parlare di questo grande cantautore? Ricordo di lui ogni metamorfosi, fin da quando, capellone sorridente, tappezzava la mia stanzetta con i suoi poster.
Allora compravo Tv Sorrisi e canzoni solo per fare incetta delle sue foto che conservavo gelosamente nei diari, nei cassetti segreti o appiccicavo fin dentro l’anta dell’armadio. Ricordo il mangiadischi che andava di continuo, mentre studiavo o mentre una lacrima scendeva nel buio delle sere più fragili.
Con lui ho imparato ad urlare a squarciagola dietro un treno che non è partito mai; nelle sere d’estate ho cercato il mare, i giochi, le fate e sognato qualcuno che andasse matto per la mia aria da bambina; passeggiato, tra le mura di casa, nei vicoli di una Roma che ricordavo soltanto, in cerca della vecchia col banco che sta lì da quarant’anni o forse più e che ne ha vista passare di gente e di esistenza fra scannati, ricchi ed impiegati, capelloni, ladri, artisti e “figli di”.
Ho persino compianto una disillusa signora Lia, che dell’amore non ricordava più il senso, mentre io ancora non sapevo che sognarlo, cercando di decifrare i tanti avrai che questo artista mi prometteva. Mica facile capire a 15 anni cosa fossero i suoni di aerei supersonici che fanno alzar la testa o la schiuma di cavalloni pazzi che si inseguono nel mare, o un sole che si uccide e pescatori di telline. Credo di aver imparato ad amare la poesia, ascoltando la sua musica e i suoi testi.
La carriera
Insomma, avrete capito quanto sia difficile scegliere parole che siano all’altezza di quello che è uno dei più famosi cantautori della musica italiana, un uomo che con il suo talento e il suo carisma ha segnato un’epoca, ha fatto sognare milioni di fans, ha venduto oltre 60 milioni di dischi e, ancora oggi, resta una delle espressioni più melodiose e romantiche in Italia e all’estero.
La sua voce inconfondibile ha caratterizzato più di mezzo secolo di musica italiana. Quasi tre generazioni, dal suo primo successo, hanno cantato l’amore, hanno sognato e sospirato con lui, che con la potenza della melodia e della poesia dei testi, è entrato nei batticuori di giovani e adolescenti, riunendo nel linguaggio universale della musica, le gioie e i dolori di chi si innamora.
Nato a Roma il 16 maggio 1951, è diventato uno degli artisti italiani più amati fin dalla fine degli anni 60. Il suo primo album è stato pubblicato nel 1970 e da allora sono ben 15 i dischi originali all’attivo, ai quali devono aggiungersi altri 10 dal vivo e varie raccolte di successi.
Cantautore romantico
Nel 1972 esce “Questo piccolo grande amore”, un album che lo consacra al successo contribuendo all’identificazione di Baglioni come cantautore romantico e dei buoni sentimenti per antonomasia. Il disco, definito canzone del secolo al Festival di Sanremo, vende 900.000 copie e rimane primo nelle classifiche italiane per 15 settimane.
Potremmo continuare a scrivere titoli su titoli, snocciolando successi, fin anche alla citazione delle trasmissioni televisive a cui ha partecipato, la conduzione del Festival di Sanremo, oltre che la direzione artistica e non basterebbe a rendergli un omaggio originale. Si è scritto tanto di lui e si continuerà, per cui riteniamo che sia un’inutile sequela di notizie circa la sua carriera, poco empatica.
Noi di Hermes Magazine, dunque, ci fermiamo qui. Abbiamo tentato di raccontargli e raccontarvi le emozioni che ha saputo donare al mondo, dall’esordio fino ancora ai suoi ultimi lavori.
Vi proponiamo qui di seguito il video di un Baglioni maturo, molto diverso dal giovane degli anni 70, ma sempre distinto e attraente, anzi, forse anche di più, sia nell’aspetto che nella espressività musicale e poetica che ben rappresenta la grandezza di un artista il cui talento indiscusso non si spegne, ma si trasforma, crescendo assieme a lui.
Buon compleanno, poeta!
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.