Eminem e il suo ritorno esplosivo

Eminem e il suo ritorno esplosivo


Eminem è un cantante che si odia o si ama, e lo ha dimostrato ancora una volta con il suo singolo appena uscito, “Houdini”, che ha suscitato feroci proteste da parte della critica musicale e allo stesso tempo il plauso dei suoi fan.

La storia personale

Eminem non sarebbe il rapper dissacrante che è oggi se non avesse subito numerose vicissitudini personali durante l’infanzia: nato da una coppia di sbandati che viveva in una roulotte e faceva uso di droghe, e segnato dagli abusi del patrigno, dal disinteresse della madre e dagli episodi di bullismo che ha subito a scuola, Marshall Mathers ha scelto di convogliare fin da subito la propria creatività nella critica della società contemporanea, realizzando una satira pungente concentrata soprattutto sui suoi colleghi cantanti, su alcuni politici come George W. Bush e sulle associazioni gay.

Eminem e il suo ritorno esplosivo

Fonte foto: wikipedia.org

Non a caso, Eminem ha conquistato il successo globale proprio quando ha deciso di mettere da parte la propria personalità timida e impacciata e si è inventato un alter ego, Slim Shady, con cui si è liberato di ogni inibizione.

Gli highlights della sua carriera

Nonostante una vita così turbolenta, Eminem ha rivoluzionato il mondo del rap con le sue rime fluide, a tratti geniali, iper veloci, e ha ottenuto un’infinità di premi, dal momento che ha vinto 15 Grammy, 8 American Music Awards, 17 Billboard Music Awards e un Oscar.

Non si contano i singoli che hanno scalato le vette delle classifiche e sono rimasti nelle orecchie degli ascoltatori, da quelli più perfidi come “The Real Slim Shady”, “My Name Is” e “The Way I’m”, a quelli più introspettivi e quasi commoventi, come “Stan”, in cui Eminem parla della difficile relazione tra gli artisti e i loro fan, la struggente e bellissima “Mockingbird”, dedicata alla figlia Hailie Jade, e la mai celebrata abbastanza “Lose Yourself”,  canzone di coraggio e di riscatto, colonna sonora del film “8 mile” e vincitrice dell’Oscar come miglior canzone nel 2003.

Oltre alla capacità di scrittura di testi originali, Eminem si è distinto per le sue doti di rapper: per apprezzare il suo flow vi consigliamo di ascoltare la sua canzone “Rap God” del 2013, certificata nel Guinness dei primati come brano con il maggior numero di parole pronunciate, 1560 in 6 minuti e 4 secondi. Il rapper ha superato il proprio stesso record nel 2020, con la pubblicazione del brano “Godzilla”, in cui pronuncia 11,3 sillabe al secondo, con un picco di 229 parole in appena 30 secondi.

Il nuovo singolo e l’album in arrivo

Come da sua tradizione, il ritorno di Eminem è stato esplosivo: stroncato dalla critica, che ha definito il nuovo singolo brutto e fin troppo offensivo, “Houdinispopola invece nelle classifiche, visto che in poco tempo è risultato il più venduto in Inghilterra ed è terzo al mondo su Spotify.

La canzone richiama il successo degli esordi di Eminem, “Without me”, con l’aggiunta di un campionamento di “Abracadabra” della Steve Miller Band. Nel testo, come accaduto quasi sempre nel corso della sua carriera, Eminem non si cura del politically correct e spara a zero contro i suoi colleghi dello star system americano, cogliendo anche l’occasione per criticare la comunità transgender. Nel video, che vede la partecipazione di artisti come 50 Cent, Dr. Dre, Snoop Dogg, Pete Davidson, Mr. Porter, Royce Da 5’9, The Alchemist, Shane Gillis e il manager Paul Rosenberg, l’Eminem di oggi si confronta con il se stesso del passato.

Il brano annuncia l’uscita del nuovo album del rapper, che secondo i rumors dovrebbe essere pubblicato nell’estate del 2024. L’enigmatico titolo “The Death of Slim Shady (Coup de grâce)”, lascia presagire che il disco possa essere l’ultimo di Eminem.