In arrivo l‘Eurovision Song Contest 2024, uno degli eventi musicali più attesi dell’anno, è una celebrazione della diversità musicale e culturale, in cui artisti provenienti da tutta Europa (e oltre) si sfidano per il titolo di miglior canzone. Come da tradizione, il paese vincitore ospiterà il festival il prossimo anno.
Quest’anno si terrà dal 7 all’11 maggio, nella Malmö Arena, in Svezia, per merito della vincitrice dell’edizione 2023, la cantante svedese Loreen, che trionfò con il brano Tattoo, riportando l’Eurovision Song Contest nel suo paese.
La Svezia, infatti, ospiterà l’evento per la terza volta, dopo le edizioni del 1992 e del 2013. Quest’anno, la Malmö Arena si trasformerà in un palcoscenico magico, pronto a incantare gli spettatori con melodie coinvolgenti e coreografie spettacolari. Questa 68ª edizione promette emozionanti performance, competizione accesa e momenti indimenticabili. Vediamo cosa ci riserva quest’anno.
I Big 5 e la partecipazione italiana
I Big 5, ovvero Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito, sono i paesi che hanno un posto garantito nella finale, indipendentemente dai risultati dell’anno precedente, in quanto fondatori della manifestazione canora e finanziatori dell’Unione europea di radiodiffusione.
Quest’anno, c’è una novità: i Big 5 e il paese ospitante si esibiranno, non solo nella serata finale, ma anche nelle semifinali, dando loro l’opportunità di mostrare il loro talento “dal vivo” una volta in più rispetto agli anni precedenti. Questa decisione è stata accolta con entusiasmo dai fan, poiché permetterà ai grandi nomi della musica europea di esibirsi due volte durante l’evento. Sarà interessante vedere come i Big 5 si adatteranno a questa nuova dinamica e come influenzerà la loro performance finale.
Ma tutti i nostri occhi sono puntati sulla partecipante italiana. L’Italia sarà rappresentata dalla talentuosa Angelina Mango, vincitrice del Festival di Sanremo 2024 con la sua canzone La noia . Angelina porterà la sua voce unica e la sua passione per la musica sul palco di Malmö, cercando di conquistare il cuore degli spettatori di tutta Europa. La sua esibizione sarà attesa con trepidazione, poiché il pubblico si chiede se riuscirà a replicare il successo ottenuto a Sanremo, soprattutto alla luce dei detrattori che avrebbero voluto la vittoria di Geolier. Ma siamo certi che la presenza di Angelina Mango aggiungerà un tocco di freschezza e autenticità alla competizione, e gli italiani la sosterranno con orgoglio.
Il caso Israele
Diverse sono state le polemiche che hanno accompagnato la partecipazione dell’artista israeliana all’Eurovision Song Contest 2024.
L’artista che rappresenterà Israele all’Eurofestival 2024 è Eden Golan. La sua canzone, intitolata Hurricane, è stata oggetto di discussione e controversia. Inizialmente, infatti, la canzone presentata si chiamava October Rain, un brano che faceva chiaro riferimento agli attacchi di Hamas subiti da Israele.
L’ente organizzatore dell’Eurofestival ha rifiutato il testo in quanto violava le regole di neutralità della manifestazione. La reazione iniziale di Israele è stata di non piegarsi alla censura e di annunciare il ritiro dalla partecipazione, ma a seguito di pressioni, Israele ha accettato di apportare modifiche alle parole del brano.
La versione rivisitata di Hurricane è ora quella che Eden Golan porterà sul palco di Malmö. La canzone è così diventato un brano intimista che parla di forza interiore, resilienza e di affrontare le tempeste della vita. Eden Golan, con la sua voce potente e coinvolgente, cercherà di trasmettere un messaggio di speranza e determinazione.
Da sottolineare che già prima di questa controversia, centinaia di artisti provenienti da diversi paesi europei avevano firmato petizioni per chiedere all’organizzazione di escludere Israele dalla partecipazione per il genocidio che sta causando sulla Striscia di Gaza.
Tuttavia, gli organizzatori hanno deciso di rispettare le regole e includere Israele nel concorso, diversamente da quanto successo negli anni scorsi con l’esclusione della Russia a causa della guerra in Ucraina. Due pesi due misure? Forse.
Eppure la musica dovrebbe riuscire ad unire le persone, i paesi e le culture, superando le barriere e le divisioni e al contempo essere capace di raccontare la realtà, prendere parte al dibattito, esprimere opinioni, stimolare lo spirito critico, come solo la vera arte sa fare. Sarà interessante vedere, dunque, alla luce di un mondo che sta affrontando un momento così critico, come Israele e tutti gli altri paesi partecipanti si esprimeranno attraverso le loro performance e come il pubblico reagirà.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.