Grammy Awards 2021: riassunto serata e vincitori

Fonte immagine: grammy.com

Si è conclusa stanotte la 63esima edizione dei Grammy Awards, che sono fra i premi più importanti nell’ambito musicale. La serata si è tenuta nell’arena Staples Center a Los Angeles. Il numero degli spettatori è stato ridotto al minimo per rispettare le norme anti contagio e il red carpet, che si è tenuto alle 23 italiane, ha visto sfilare artisti e presentatori da soli.

La cerimonia vera e propria è iniziata quando in Italia era l’una di notte ed è stata condotta dal presentatore televisivo e comico Trevor Noah, mentre ad aprire la serata è stato Harry Styles con il suo brano Watermelon Sugar. Causa pandemia, la gran parte delle performances sono state pre registrate. Fra gli artisti che si sono esibiti “in presenza” ricordiamo su tutti Taylor Swift, Billie Eilish e BTS che hanno avuto l’onore di chiudere la serata.

Non sono mancate le polemiche anche quest’anno. The Weeknd è stato infatti il grande escluso della serata, senza neanche una nomination, nonostante la sua musica sia fra quelle più influenti del periodo e nonostante tutti i suoi record. L’artista ha infatti dichiarato che non si presenterà più ai Grammy Awards. A lui si è unito Zayn Malik, il quale ha lamentato poca trasparenza  e razzismo nella scelta dei nominati.

Ma andiamo ora a vedere i vincitori delle categorie principali:

 

Record of the Year: Billie Eilish con Everything I wanted;

Album of The Year: Taylor Swift con Folklore;

Best R&B Performance: Beyoncé con Black Parade;

Best Pop Vocal Album: Dua Lipa con Future Nostalgia;

Best Rap Song: Megan Thee Stallion e Beyoncé con Savage;

Song of The Year: H.E.R. con I Can’t Breathe

Best Pop Solo Performance: Harry Styles con Watermelon Sugar;

Best New Artist: Megan Thee Stallion

 

Si può dire che questa sia stata l’edizione delle donne, con Beyoncé che dopo ieri ha totalizzato la bellezza di 28 grammofoni, stabilendo così un nuovo primato, e con le vittorie di Megan Thee Stallion, Taylor Swift, Dua Lipa e Billie Eilish. Che dire, un 2020 al femminile!