Jimi Hendrix è stato un chitarrista che, con il suo talento scoppiettante, ha rivoluzionato la storia della musica, diventando uno dei padri del rock. La sua carriera è stata breve, purtroppo, dal momento che l’artista è morto a soli 27 anni, inaugurando la triste lista dei cantanti morti a quest’età, ma è bastata a renderlo una vera e propria leggenda.
Oggi celebriamo il suo genio proponendovi cinque curiosità su di lui che, forse, non conoscevate.
Un autodidatta della musica
Di certo vi siete abituati a vedere delle esibizioni in cui Jimi Hendrix appare come un funambolo della musica perfettamente padrone dello strumento, eppure, in realtà, l’artista iniziò a suonare da autodidatta, al punto da non saper né leggere né scrivere spartiti musicali.
La sua passione per la chitarra iniziò quando il padre gli regalò un ukulele. In seguito, acquistò per cinque dollari la sua prima chitarra; era progettata per destri, quando lui era mancino, ma l’artista non si lasciò scoraggiare da questo dettaglio e imparò a suonare capovolgendo lo strumento.
La prima chitarra bruciata
Al tempo, la competizione tra Jimi Hendrix e Pete Townshend, il cantante degli Who, era accesissima. Lo scontro artistico tra i due divenne epico nel 1967, al Monterey Pop Festival, in occasione del quale, dopo un’esibizione memorabile di Pete che si concluse con la distruzione della propria chitarra, Jimi rispose con uno show irresistibile, tra giravolte e virtuosismi, arrivando perfino a suonare la propria Fender Stratocaster con i denti e sulla schiena.
Al termine dello spettacolo, Jimi diede fuoco alla chitarra, gesto che, da allora in poi, divenne quasi un suo marchio di fabbrica.
L’arresto nel 1961
Molti artisti maledetti hanno compiuto qualche crimine, nel corso della loro vita. Jimi Hendrix non sfugge a questa consuetudine, dal momento che venne arrestato nel 1961, quando aveva 19 anni, per aver rubato due macchine. Per evitare il carcere, Jimi venne arruolato nella 101st Airbourne Division di Fort Campbell, nel Kentucky, come paracadutista.
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L’addestramento doveva durare otto settimane, ma in realtà Hendrix, anche a causa di un infortunio all’anca, abbandono l’esercito molto presto; l’esperienza, tuttavia, gli portò fortuna, perché durante il periodo nell’armata conobbe il bassista Billy Cox, che in seguito suonò con lui nella Band of Gypsys.
Hey Joe non era sua
Una delle canzoni con cui Hendrix è passato alla storia, “Hey Joe”, in realtà non era sua. All’inizio il brano era classificato come Traditional, quindi come una canzone considerata dominio di tutti e il cui uso non comportava una violazione dei diritti d’autore; nel 1962, tuttavia, Billy Roberts, un artista della scena folk del Greenwich Village, ne rivendicò la paternità e vinse la causa.
Il brano, in ogni caso, continua a essere amato dagli ascoltatori per la versione portata alla ribalta da Hendrix; nel 2009, inoltre, è entrato nel Guinness World Record, quando è stato suonato contemporaneamente da 6.346 chitarristi nella città di Wroclaw in Polonia.
La morte a 27 anni
Il Club dei 27 è una triste categoria che accomuna tanti miti della musica, morti proprio a ventisette anni, e ricomprende tra gli altri Kurt Cobain, Janis Joplin, Brian Jones, Basquiat, Amy Winehouse e, appunto, Jimi Hendrix.
Sembra che, nel 1969, una chiaroveggente avesse predetto al musicista che sarebbe deceduto prima dei trent’anni. Jimi non si riprese mai da questa profezia, che aleggiava sopra di lui come una condanna a morte, e condusse una vita di intemperanze e sregolatezza fino a quando, il 18 settembre 1970, venne trovato senza vita per aver ingerito una dose eccessiva di barbiturici, in un appartamento che aveva affittato al Samarkand Hotel di Londra.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.