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Dei Maneskin a quanto pare continueremo a sentir parlare anche nell’ormai arrivato 2023. Non che ci fossero dei dubbi, a dire la verità. Ma sempre tanto stupore per il talento di questi giovani ragazzi sempre più conosciuti in tutto il mondo. Come ormai ben saprete, dopo la loro famosa vittoria a Festival di Sanremo con la loro “Zitti e buoni” non si sono più fermati. E del resto è giusto che sia così. Ciò che più sorprende è che pare proprio non vogliano accontentarsi mai. Questa volta torneranno con un nuovo lavoro in uscita il 20 gennaio. S’intitolerà “Rush!” e sarà anticipato dal tanto atteso singolo “Gossip”.
Una collaborazione molto attesa
Un brano che uscirà precisamente il 13 gennaio. Ebbene sì, manca davvero poco, ma non è tutto qui. Insieme ai quattro artisti suona infatti anche Tom Morello, chitarrista per Rage Against The Machine, Prophets Of Rage, Audioslave, Bruce Springsteen e molti altri grandi artisti di fama mondiale. Una collaborazione davvero importante per i tanto amati Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan. I quali sono alla loro seconda collaborazione, dopo la versione di “I Wanna Be Your Slave” insieme a Iggy Pop.
«La canzone nasce da un riff che Thomas ha scritto tempo fa e che abbiamo tenuto nel cassetto per molto tempo, su cui abbiamo continuato a lavorare. Poi il grande Tom Morello si è unito a noi e ha portato quel tocco in più alla classica irriverenza uptempo dei Måneskin»
Sono state queste le parole di Victoria ai giornalisti di Vanity Fair. L’album da cui sarà tratto “Gossip” conterrà 17 brani inediti e naturalmente si può già preordinare.
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Va detto, tra le altre cose, che a poche settimane dalla sua uscita ci sarà anche la tanto attesa celebrazione dei Grammy Awards 2023. E i Maneskin quest’anno sono stati candidati al titolo di Best New Artist. Riusciranno ad aggiudicarsi anche questo? Noi naturalmente ci auguriamo di sì. Intanto attendiamo l’uscita del loro singolo prima e del nuovo album poi. Un album che è decisamente tra i più attesi del nuovo anno, e tutto sommato manca davvero poco alla sua uscita.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.