Rapper cuore di mamma

Rapper cuore di mamma


Il momento in cui Ghali, dal palco del Festival di Sanremo del 2024, ha ringraziato con evidente affetto la madre per tutto quello che ha fatto per lui, ha emozionato migliaia di spettatori. Eppure quello del famoso artista non è un caso isolato: molti cantanti italiani che fanno parte della schiera di rapper o trapper sono infatti cresciuti in quartieri difficili e con la sola madre, o devono comunque all’incredibile apporto offerto da questa figura genitoriale, sempre presente nella loro vita, buona parte del loro successo.

Vediamo allora una lista dei più famosi rapper cuore di mamma d’Italia.

Ghali

Il percorso della signora Amel, la madre di Ghali, non è stato facile. Arrivata in Italia dalla Tunisia nel 1993 e sposatasi con un connazionale, infatti, la donna ha dovuto affrontare da sola ogni sorta di ostacolo, quando il marito è stato arrestato per aver commesso un reato quando Ghali aveva solo due anni.

Da lì è iniziato il suo tormento personale, che ha affrontato con coraggio impegnandosi in mestieri umili per poter garantire al figlio la sopravvivenza, dovendo superare anche un cancro a soli 38 anni. Il risultato di tanta dedizione è un rapporto splendido con un figlio che la adora, al punto da averle dedicato “Ninna Nanna”, il primo singolo estratto dal suo primo album ufficiale, e riconoscere pubblicamente tutta l’ammirazione che prova nei suoi confronti.

Emis Killa

Da giovane, Emis Killa ha avuto dei problemi di salute e ha perso il padre, che era un pianista in alcune band locali ed era affetto dal disturbo del bipolarismo. La madre, Francesca Russo, ha dovuto rimboccarsi le maniche lavorando come operaia ed è stata costretta a mostrarsi come una madre tosta per garantirgli una vita dignitosa.

Il rapper ha riconosciuto il suo valore dedicandole la frase “Mamma è un nome troppo comune per ciò che sei. Accomunerei le stelle ai tuoi occhi in comune ai miei”, inserita nella sua canzone “Tutto quello che ho” tratta dall’album “L’erba cattiva”.

Sfera Ebbasta

È legatissimo alla madre anche Gionata Boschetti, in arte Sfera Ebbasta. Il padre del popolare trapper è venuto a mancare quando lui aveva tredici anni, e la madre da allora ha dovuto compiere numerosi sacrifici per tenere in piedi la famiglia. Sfera ha cominciato a ringraziare la mamma per tutto quello che ha fatto per mantenere lui e la sorella già in “Emergenza Mixtape Vol. 1”, con i versi “Baciare mamma e ringraziarla per i sacrifici / Vivere una vita diversa, lontana da questa”.

L’artista ha poi ha proseguito con questa abitudine più volte nel corso della sua carriera, tanto aver nominato la madre nel suo primo disco in ben sei canzoni su quindici, aver parlato di lei in un video pubblicato su Instagram e averle persino dedicato il concerto tenuto a Roma nel 2023.

Mahmood

Il rapporto tra Alessandro Mahmood e la madre Anna è uno dei più belli della musica italiana. Anche in questo caso, il loro legame così stretto nasce da un dolore iniziale: il padre, di origini egiziane, ha infatti abbandonato la famiglia quando Mahmood aveva solo cinque anni. Anna ha cresciuto il figlio da sola, partendo ogni giorno da Buccinasco, città in cui lavorava, per portarlo a Baggio e seguire delle lezioni di canto.

Rapper cuore di mamma

Fonte foto: wikipedia.org

Il cantante ha dichiarato che sua madre, con il suo impegno quotidiano, non gli ha mai fatto mancare niente, facendogli sia da madre che da padre. La donna, infatti, ha affrontato tutti gli ostacoli che incontra una madre single, pur di consentire al figlio di studiare e prendere il diploma coltivando nel frattempo la sua passione per la musica.