Sid Vicious

Sid Vicious: 10 cose che forse non sapevi


Londra, seconda metà degli anni ’70, il punk e i Sex Pistols. Sopra tutti, Sid Vicious. Oggi, 10 Maggio, compirebbe un’età senza senso per un’icona punk. Per noi è l’occasione giusta per ricordarlo.

1. Chi è Sid Vicious?

Il suo vero nome è John Simon Ritchie. Nasce a Londra, 10 maggio 1957 e muore a New York il 2 febbraio 1979. Cresce in una famiglia disastrata, abbandonato dal padre alla nascita e accudito da una madre tossicodipendente. Si mise i suoi jeans, la sua giacca di pelle e i suoi anfibi, una vera e propria divisa e quando entrò nella scena punk inglese, non si guardò più indietro.

2. Il nome

Gli è stato dato da John Lydon, cantante dei Sex Pistols. Sid perché era il nome del criceto, Vicious perché Lydon lo considerava malvagio. E forse Sid, che era il tipo di ragazzo che possedeva un criceto, forse lo prese troppo sul serio calandosi perfettamente nella parte.

Lydon e Vicious - Pinterest.it

3. Il talento

Sid Vicious non aveva alcun talento nel suonare il basso. Forse neppure per la musica. La sua carriera musicale prima dei Sex Pistols si limitò a una serata come batterista dei Siouxsie and The Banshees. Fu ingaggiato per sostituire il bassista originale Glen Matlock e (non) imparò a suonare il basso la notte prima della sua esibizione. Spesso il suo strumento veniva staccato dall’amplificatore dai suoi stessi compagni. Anche negli album registrati in studio, il suo contributo fu minimo, spesso sostituito proprio da Gen Matlock.

4. I sex pistols

Una vita brevissima. Un solo album. Due singoli. Anarchy in the U.K., venne pubblicato il 26 novembre 1976. God Save the Queen nel 1977. Però ebbero ben tre contratti discografici. Uno durò sei giorni, dopo che Sid Vicious vomitò sulla scrivania del direttore generale. Di God save the Qeen vennero distrutte la maggior parte delle copie Nel 2011, il singolo in vinile fu valutato 8.000 sterline.

5. Il ruolo

McLaren disse: «Quando Sid entrò nel gruppo non sapeva suonare il basso, ma con il suo comportamento pazzoide si inserì perfettamente nella struttura della band. Era il cavaliere nella sua brillante armatura e dal pugno potente». Sid divenne Vicious. Un ragazzo che tutti definivano abbastanza normale, divenne l’elemento di rottura verso il mondo. Sputare, ecco il ruolo di Sid. Sputare su tutto il mondo: l’irriverenza del Punk allo stato puro.

6. La profezia

Sid disse: «Probabilmente morirò entro i 25 anni, ma avrò vissuto nel modo in cui volevo».

7. dopo i sex pistols

Sid imbracciava il basso, ma non lo sapeva suonare. Il basso era la scusa per stare sul palco. Ne le canzoni dei Sex Pistols, ne il pubblico avevano bisogno del basso, che veniva silenziato, ma di Sid si, del punk si. E Sid non aveva bisogno delle canzoni, non aveva bisogno del basso, ma dei Six Pistols, si, del punk si. Così, dopo l’ultimo concerto dei Pistols, dopo solo due giorni, Vicious entrò in overdose di eroina e in un ciclo di instabilità e debelitazione come non mai,.

8. Nancy

Non c’è Sid senza Nancy. Si conobbero nei primi mesi del 1977. Lei era una groupie, anzi una prostituta che si rifiutava di volerlo nascondere. Era l’anima punk del membro più punk della band punk per eccellenza. Nancy era eroinomane e iniziò Sid all’eroina. Il cerchio era compiuto. Nancy venne uccisa il 12 ottobre 1978 in una stanza del Chelsea Hotel, una sorta di punto di ritrovo di artisti. Era stata accoltellata all’addome.

9. Le accuse

Fu Sid a trovare Nancy, a chiamare la polizia, e ad essere il principale indiziato della morte. Ma Sid non ricordava nulla, tanto era lo stato confusionale dovuto all’eroina e ad altri stupefacenti. Non ci furono altri indagati, sebbene ci fossero molti personaggi legati al mondo della droga che giravano nelle stanze di Sid & Nancy. Si dice che Mick Jagger lo aiutò nella ricerca degli avvocati migliori, e Sid venne infine rilasciato su cauzione.

10. La morte

Nella New York del 1979 non era pensabile frenare. mai. L’uscita su cauzione di Sid venne accolta con una festa, e tanta droga. Sid entrò in overdose e venne salvato, ma non aveva più i Sex Pistols, non aveva più Nancy, ma aveva la sua profezia. Si inietta allora una seconda dose, e poi forse una terza, si dice consegnate dalla madre stessa. Se ne andò a 22 anni, che non aveva più tempo da perdere. Voleva solo essere sepolto vicino la sua fidanzata Nancy con addosso i suoi jeans, la sua giacca di pelle e i suoi anfibi. Ma da morti, non si può più far ciò che si pare.

 

Sid Vicious

Fonte immagine: https://www.morrisonhotelgallery.com

Nick Kent, giornalista inglese che venne aggredito da Sid Vicious disse: «La sua morte prematura fu un atto di gloria perversa. Una cosa molto stupida perché Sid non aveva nessun tipo di talento se non quello dell’autodistruzione. Ecco perché rappresenta un simbolo per i giovani.

Io non credo si possa dire nulla di nuovo si Sid Vicious. La sua biografia, le sue vicende sono state oggetto di curiosità continua, speculazione editoriale fin quasi al culto. Eppure è tutto così semplice: Sid Vicious è morto perché doveva morire. Doveva morire perché non sapeva vivere se non vicino alla morte. Doveva morire perché un punk che vive a lungo, non è un vero punk. Doveva morire per diventare leggenda. In ogni altro caso, non parleremmo di lui.