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Un viaggio nell’oscurità accompagnato dalla voce di Thom Yorke e dalle musiche dei Radiohead, debutta al Teatro la Scala di Milano, uno spettacolo di luce che vi condurrà fuori dall’oscurità.
In scena con la danza
Sul palco del grande teatro milanese trionfa una danza composta da 14 danzatori sulle note della nuova creazione firmata Philippe Kratz, il giovane coreografo tedesco che soddisfa la richiesta del teatro la Scala di Milano di creare un balletto sulle note di musica elettronica, in particolare sulle note dei Radiohead.
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Philippe in una recente intervista ha infatti dichiarato:
“L’elettronica è nel mio DNA e poi amo i suoi loop, che permettono al corpo di muoversi libero di assecondare il beat o di andarci contro, senza i limiti della danza classica. Apparentemente la musica elettronica è più fredda, ma io lo trovo uno strumento di libera espressione per la danza. La scelta è caduta su Pyramid Song, dato che da lì ho iniziato la mia ricerca personale.”
Dalle tenebre alla luce
Kratz si è lasciato ispirare da un antico documento funerario dalla mitologia egiziana. Tale documento deriva dal libro “Amduat”, di cui restano poche testimonianze sulle pareti delle tombe egiziane nella Valle dei Re.
Il coreografo si è ispirato al viaggio del Dio Sole (Ra), nell’aldilà attraverso le Dodici ore della notte, in cui si affronterà un percorso di trasformazione e crescita. Solitude Sometimes parte con “Volk Spin Off 1” “Volk Spin Off 2” composto dai frontman dei Radiohead e termina con Pyramid Song, il pezzo su cui si incentra l’intero spettacolo.
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Solitude Sometimes doveva debuttare la scorsa stagione, ma a casua della pandemia l’esibizione è stata rimandata allo scorso 3 febbraio fino al 9 dello stesso mese. La serata articolata in 4 titoli, ha visto Solitude Sometimes incentrare l’intera scena sulla crescita ed in particolar modo sulla rinascita.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.