Al Teatro Trianon-Viviani di Napoli, l’8 giugno entrerà in scena lo spettacolo Strativari, che farà incontrare la musica classica con l’underground e farà fondere gli archi con gli strumenti riciclati. Così verrà raccontata la Napoli multiforme e lontana dai luoghi comuni attraverso un viaggio verticale che partirà sia dal passato ai giorni nostri che viceversa, da oggi alla notte dei tempi.
Raccontare una Napoli lontana dagli stereotipi
Lo spettacolo unirà due gruppi musicali, i Capone & BungtBangt e i Solis String Quartet, per raccontare una città dalle mille facce e dai numerosi strati sovrapposti, ma percepibili e uniti da un sottile legame fatto di colori, suoni e odori.
Sarà a tutti gli effetti un viaggio per la città a strati attraverso la musica, un’esperienza trasversale che unirà musicisti e attori, restando sospeso tra il concerto e lo spettacolo teatrale, tra l’altro accompagnato dalla voce recitante di Cristiana Donadio, carismatica attrice che rileverà il ruolo di Iaia Forte quando nel 2019 ci fu il debutto di Strativari.
Lo spettacolo sarà così strutturato: otto movimenti che comporranno una suite, con un prologo e un epilogo. Questi saranno differenti per dinamiche, colori e atmosfere, e ritrarranno un numero considerevole di aspetti: il ricordo, la passione, il gioco, lo scontro, la fatica, la denuncia, il desiderio e la devozione.
Il trailer dello spettacolo
La carriera dei BungtBangt dall’idea ad oggi
I Capone & BungtBangt si formano nel 1999 da un’idea di Maurizio Capone, che ruota intorno alla peculiarità di utilizzare degli strumenti musicali riciclati. Il loro debutto arriva nel 2000 con il primo concerto nel centro Officina 99 e con il primo disco chiamato Junk!.
Dal loro esordio ad oggi hanno pubblicato altri quattro album e hanno partecipato a numerose trasmissioni, tra le quali si citano il programma televisivo Non facciamoci prendere dal panico su Rai Uno (2006). Nel 2007 sono stati anche ospiti al Festival di Sanremo con Daniele Silvestri nel singolo La paranza.
Già dal lontano 1999 avevo l’intenzione di contaminare la nostra strumentazione, fatta di materiali riciclati, con la musica classica. Strativari debutta nel 2019 grazie alla visione del Direttore del Campania Teatro Festival Ruggero Cappuccio. Dalla performance nel cortile d’onore di Palazzo Reale a Napoli è iniziato un viaggio musicale che ha portato i BungtBangt a collaborare anche con il prestigioso Stresa Festival 2021, in un dialogo sonoro con I Solisti Aquilani per un viaggio musicale dalla Venezia del 1700 fino alla Napoli del 21mo secolo.
Maurizio Capone
Chi sono i Solis String Quartet
Nascono nel 1990 come un quartetto di archi che, però, non proponesse musica classica. Il gruppo, composto dai violini Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, dalla viola Gerardo Morrone e dal violoncello Antonio Di Francia, esordisce nel 1991 al Teatro Palapartenope di Napoli durante il Concerto per la Pace (riferito alla guerra del golfo).
Dall’inizio della loro carriera, i quattro archi hanno pubblicato tre album, hanno partecipato nel 2001, nel 2010 e nel 2012 al Festival di Sanremo come “accompagnatori”. Rispettivamente, fanno “da sfondo” a Elisa, Marco Mengoni e Noa.
I Solis hanno un piglio non convenzionale che ben si sposa con il concept artistico di Capone&BungtBangt. L’obiettivo di questo spettacolo è raccontare la nostra città, questa volta avvalendoci dello spessore teatrale di Cristina Donadio. Con un gioco di contrasti mettiamo in relazione Bach, Mozart, Prokof’ev e Viviani con brani originali sia di Capone che dei Solis.
Gerardo Morrone
Info e biglietti
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21:00 e le prevendite potrete trovarle a questo link. I biglietti in platea e galleria interi avranno un costo di €24,64 (compresivi di prevendita); i palchi I, II e III ordine interi avranno, invece, un costo di €20,16 (compresivi di prevendita). I biglietti, in ogni caso, saranno disponibili anche al botteghino del teatro la sera dello spettacolo.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.