Supereroi

Supereroi: la canzone di Mr Rain a Sanremo


Fonte copertina: DeviantArt

 “Supereroi” è una di quelle canzoni che a prima lettura mi ha impressionato di più, tra quelle proposte a Sanremo 2023. Mr Rain, classe 1991, originario delle sponde bresciane del lago di Garda,  la porta sul palco dell’Ariston  e lo fa raccontando la parte più dolorosa delle cicatrici invisibili che  molte persone hanno, ma che il mondo fuori non vede.

Il mondo dentro alle canzoni

Come per Ultimo con la sua “Alba” anche Mattia (nome di battesimo di Mr Rain) canta a se stesso e al mondo fuori l’esigenza e la necessità di avere un mondo dentro, spesso incomprensibile a molti. Cosa che comincia già da bambino, dove se sei chiuso e poco propenso a “essere uguale a tutti gli altri” per esperienze, carattere e modi di fare, ti senti escluso o ti autoescludi. Non è la prima volta che Mr Rain parla di dolore. Soprattutto per chi lo ascolta già prima di Sanremo. Come dimenticare la bellissima “Fiori di Chernobyl” un inno vero e proprio alla rinascita nonostante il dolore.

Supereroi

Fonte: La Stampa

Il testo e l’analisi

Non puoi combattere una guerra da solo
Il cuore è un’armatura
Ci salva ma si consuma,
A volte chiedere aiuto ci fa paura
Ma basta un solo passo come Il primo uomo sulla luna,
Perché da fuori non si vede quante volte hai pianto
Si nasce soli e si muore nel cuore di qualcun altro

In queste prime battute, capiamo subito che la canzone è una ballata rap, composta da rime. Quello che però, fa molto riflettere, è la speranza che si espande già dall’incipit di questa canzone.  Essere supereroi per Mr Rain non vuol dire esse invincibili, ma riconoscere di avere paura, di avere bisogno di una guida, e avere il coraggio di chiedere aiuto.

“Si muore nel cuore di qualcun altro”

Un altro punto molto toccante di queste prima parole è proprio questa frase. Nel quale io ci leggo la disperazione di chi sta intorno alle persone con questi demoni interiori, che a volte, sono “difficili da comprendere”. Si ha davvero quasi paura di dire solamente una parola, di fare qualcosa, di far capire “ci sono anche io se hai bisogno”, nel silenzio.

La depressione per Mattia come per mille altre persone è davvero un male infimo. E’ un dolore che non si vede, ma lacera come una ferita insanabile ed il primo passo, quello più coraggioso di tutti è quello di chiedere aiuto. Non solo agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi.

Gli altri ed il dolore

Perché siamo invincibili vicini
E ovunque andrò sarai con me
Supereroi
Solo io e te

Il fatto di avere qualcuno accanto, durante certi periodi che fanno capolino nella vita di ognuno di noi è necessario, ma quello che specifica di piu’ Mr Rain nella sua canzone è anche la sua esperienza di vita: fin da bambino infatti è stato un bambino sensibile e fragile, e la sua mamma, considerata da Mr Rain una supereroina ha fatto fare a lui un percorso psicologico, che ovviamente ancora oggi, per tutto il caos che il successo porta nella vita di un artista, continua. Andare dallo psicologo non significa “essere matti”. Significa aver voglia di conoscere e accarezzare le proprie debolezze, e se possibile accrescere i punti di forza.

Il dolore è forza

Due gocce di pioggia
Che salvano il mondo dalle nuvole
Ci sono ferite che non se ne vanno nemmeno col tempo
Più profonde di quello che sembrano
Guariscono sopra la pelle, ma in fondo ti cambiano dentro
Ho versato così tante lacrime fino ad odiare me stesso, ma ogni volta che ho toccato il fondo
Tu c’eri lo stesso

Il dolore non passa. E’ una cosa alla quale ci dobbiamo abituare, ma possiamo conviverci. Accettarlo, comprenderlo, trasformarlo. Credo sia questo il messaggio di implicito di queste meravigliose parole.

… e nei fiori di Chernobyl

È un armatura cresciuta col tempo
Ogni ferita è un passaggio che porta al lato migliore di noi
Perché attraverso loro puoi guardarmi dentro
Sentire cosa provo, capire cosa sento
Non conta la destinazione, ma il tragitto
Il peggiore dei finali non cancella mai un inizio

Vi lascio con un passaggio meraviglioso, tratto da “Fiori di Chernobyl” può farvi capire meglio delle mie stesse parole il significato di quanto ho scritto. La vita è fatta anche di queste. Di cose che odiamo, di cose che fanno male, ma che in qualche modo restano.