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Cala il sipario sul regno più lungo della storia britannica. Da sempre amata e rispettata, dopo 70 anni, l’8 settembre 2022, Elisabetta II, Lilibet per il suo defunto marito, lascia i suoi sudditi orfani di una madre, di una guida, di un’istituzione.
La sua ultima uscita aveva destato qualche preoccupazione, particolarmente smagrita la Regina è apparsa fragile e provata nell’accogliere Liz Truss, la quindicesima premier eletta nel corso del longevo regno elisabettiano. Per la prima volta la designazione del nuovo ministro non è avvenuta a Buckingham Palace bensì nella residenza tanto amata da Elisabetta a Balmoral, dove da sempre, insieme al principe Filippo ha trascorso le sue estati.
Le condizioni di salute
Qualche settimana fa, lo staff della Regina aveva comunicato che le condizioni della sovrana non avrebbero permesso un trasferimento a Londra, per questo il premier uscente Boris Johnson e la Truss hanno dovuto raggiungere la Scozia per lo storico rituale.
In realtà Elisabetta non è più tornata a Buckingham Palace dai festeggiamenti del Giubileo di platino, per i 70 anni di regno, spostando definitivamente la sua residenza a Balmoral.
Consapevole delle sue condizioni di salute precarie Elisabetta sembra essersi rifugiata nei luoghi a lei più cari che hanno custodito i suoi più bei ricordi e che le hanno sempre trasmesso serenità fino all’ultimo giorno. Il modo migliore per congedarsi dal mondo, dai suoi sudditi, dalla storia. Laddove prima di sentirsi Sua Maestà si è sempre sentita semplicemente Lillibeth, come solo il suo amato Filippo aveva il permesso di chiamarla.
Il suo regno di platino
Elisabetta conobbe il suo destino a soli 10 anni. Quando nel 1936, suo zio Edoardo abdicò a favore di suo padre, lei divenne l’erede al trono. Il 6 febbraio 1952 durante una visita ufficiale in Kenya, la principessa apprese la notizia della morte di Giorgio VI divenendo così Regina. Fu incoronata nell’Abbazia di Westminster il 02 giugno 1953. Da allora ha regnato con perseveranza e caparbietà nonostante la sua giovane età. La sua abnegazione, la sua volontà e, seppur con reticenza , l’accettazione di piccoli cambiamenti al passo con i tempi, le ha permesso di adeguare la Monarchia senza mai svilirne l’essenza, divenendo la Regina che abbiamo imparato a rispettare.
La nostra esistenza è stata scandita dalla sua presenza. Sembra davvero difficile immaginare la Monarchia senza la sua sovrana. Il Regno Unito resta orfano della sua regina in un momento estremamente delicato politicamente ed economicamente. Con una neo Ministro che deve dimostrare di essere all’altezza della fiducia a lei conferita. I suoi sudditi si sentiranno smarriti e raccoglierne l’eredità potrebbe risultare difficile soprattutto in questo momento storico.
Carlo, e la linea di successione
Fonte foto: Social Network ufficiale della Royal Family
Da oggi Carlo è il nuovo Re. A lui l’arduo compito di sollevare un regno chino, provato. Dovrà anche lottare contro l’astio nei suoi confronti. I suoi sudditi non l’hanno mai amato. Mai quanto sua madre, mai quanto Lady Diana, mai quanto suo figlio William. Ci si chiede se abdicherà a favore di quest’ultimo. Lasciare le redini a William per dare maggior vigore ad una Monarchia già sommessa potrebbe essere una mossa astuta. Ma è davvero disposto a rinunciare al trono, dopo una così lunga attesa?
Il protocollo
Il protocollo previsto per la morte della Regina è chiamato “Operation London Bridge”. Questo rigido protocollo viene stabilito e programmato da tempo e poi modificato negli anni. Questo permette di mantenere ordine e stabilità nello svolgimento dei preparativi ed organizzato tutto nei più minuziosi particolari. Il protocollo è conservato da Buckingham Palace, dal governo e dalla BBC.
Il giorno della morte della sovrana è chiamato il D- Day. I giorni di lutto previsti sono dieci. Il corpo della sovrana sarà trasferito a Buckingham Palace due giorni dopo la sua morte, sul treno reale secondo quanto prescrive l’operazione chiamata ‘Unicorn’, o in alternativa in aereo secondo il dispositivo ‘Overstudy’
Il feretro della Regina Elisabetta II sarà trasferito a Buckingham Palace due giorni dopo sul treno reale e e per otto giorni la camera ardente sarà aperta per 23 ore al giorno. I funerali si terranno dopo nove giorni dalla sua Morte.
Sono una mamma felicemente impegnata e iperattiva. Ma questo non mi impedisce di dedicarmi alle mie grandi passioni. Sono una viaggiatrice ossessiva compulsiva. Viaggio in camper e la natura è il mio elemento. Amo la musica, i libri, il cinema. Sono una sportiva e lo sport è una delle mie più grandi passioni. La scrittura fa parte di me sin dai tempi dell’adolescenza, quando fra le pagine di un diario segreto era possibile scoprire la vera me con i sentimenti più profondi.
Il mio pensiero positivo? Mai abbandonare i propri sogni in un cassetto. Possiamo conservali con cura senza mai rinunciarvi. Tante volte mi sono fermata a riflettere e altrettante volte mi sono reinventata per partire con un nuovo progetto, una nuova sfida.
” nessun sogno è troppo grande e nessun sognatore è troppo piccolo”