Her Majesty ci ha lasciati all’età di 96 anni, dopo ben 70 anni di regno. E mica male, verrebbe da dire. Tra scandali, segreti mai svelati, abitini pastello e corgi, la Regina è sempre stata al centro dei riflettori.
Star, ora ironica, ora austera, simbolo incontrastato di una nazione. Incontrarla è stata senza dubbio un’emozione da inchino automatico, persino per i più celebri attori, imprenditori ed artisti.
Da sempre amante della musica, Queen Elizabeth ha incontrato, nel corso degli anni, numerosi artisti, ora in occasione di grandi eventi, ora per insignirli, al tocco dello spadino, della nomina di Sir. Vediamo i più regali e bizzarri incontri della storia della musica.
Beatles
Era il 26 ottobre 1965. Ai Beatles, agli esordi della loro brillante carriera, fu conferito un MBE (Member of the British Empire), in realtà il più basso tra i titoli nobiliari, tant’è che, contrariamente a quanto si possa pensare, non diede diritto di fregiarsi del titolo di “Sir” ma semplicemente di Baronetto.
Un po’ di anni più tardi, Lennon inviò due brevi e potentissimi telegrammi a Buckingham Palace e 10 Downing Street:
“Restituisco questo Mbe per protesta contro il coinvolgimento britannico nell’affare in Nigeria-Biafra, contro il nostro sostegno all’America in Vietnam e contro la discesa di Cold Turkey nelle classifiche”.
Barbra Streisand
L’attrice e cantante ha incontrato la regina nel 1975, durante la presentazione del film Funny Lady. Dietro questo incontro, però, c’è un succosissimo gossip che vedrebbe protagonisti la Streisand ed il principe Carlo. All’epoca il futuro re d’Inghilterra, aveva 26 anni. Un giorno decise di andare ai Warner Bros. Studios, a Los Angeles, sul set del musical Funny Lady. Fatale fu l’incontro con l’attrice: «Non dimenticherò mai la sua singolare vitalità, la sua voce, il suo talento come attrice» dirà poi ad un’intervista. Si susseguono ancora le voci di un segretissimo flirt tra i due.
Yoko Ono
La Regina incontrò Yoko Ono più volte. Qui le due immortalate durante una visita al museo di Liverpool. La vedova di Lennon si è detta colpita dal cappotto bordeaux abbinato all’abito e al cappello, come solo la Regina sapeva faee. Questi vestiti, “la fanno sembrare giovane. È sempre così elegante ed è sempre un piacere incontrarla” Disse Yoko. Siamo certi che non la pensasse allo stesso modo Lennon.
Spice Girls
Era il 1997 quando le Spice Girls, la più grande girl band della storia, incontrarono Sua Maestà ha al Victoria Palace Theatre. L’eleganza pop di fine anni ’90 era tutta nei colori accesi degli abiti e dei capelli, nelle scollature generose e nel simil animalier. La Regina chiuse un occhio e indossò un sorriso di circostanza.
Paul McCartney
Nel 1997 Paul McCartney ebbe l’onore di ricevere un’ulteriore gratifica, oltre l’MBE conseguito con i colleghi di Liverpool. La regina decise di elevarlo al rango di “Knight“, ossia “Cavaliere” per aver fondato una scuola per giovani artisti e per altre nobili azioni. Questo titolo, di certo piú alto del precedente, gli conferì il diritto di includere “Sir” nel proprio nome all’anagrafe. Si dice che, dopo essere diventato cavaliere, Paul si sentì spesso preso in giro dai suoi ex Beatles: «Mi chiamano “Sua Santità”», ha confessato. Un bel po’ di anni dopo, nel marzo 2018 anche Ringo Starr è diventato “sir”.
Elton John
Già amico intimo della principessa Diana, la popstar è stata nominata cavaliere dalla regina Elisabetta nel 1998. Elton John adattò una sua splendida ballad, inizialmente dedicata a Norma Jean ossia Marilyn Monroe, a Lady D. Candle in the Wind divenne poi una canzone da record.
Lady Gaga
Con un audace abito rosso, anche Lady Gaga ebbe l’onore di incontrare la regina. Lo fece nel 2009 dopo uno spettacolo per il Royal Variety Performance. Viene da sorridere a pensare ai possibili commenti di Her Majesty di fronte ad un outfit e make up così fuori dal comune.
Gli incontri mancati
David Bowie
Il Duca Bianco è nella lunga lista di personalità che rifiutarono le onorificenze della Regina Elisabetta. Lui lo fece con non poco disprezzo: “Non potrei mai e poi mai accettare qualcosa come questo. Veramente non capisco a cosa serva. Non è quello a cui ho dedicato l’intera mia vita”.
Morrissey
Frontman dalla spiccata e controversa personalità, penna audace dei pezzi più provocatori della musica inglese, Morrissey fu autore di un album e del singolo omonimo The Queen Is Dead. Una palese dichiarazione di guerra alla monarchia, alla regina e a tutto ciò che rappresenta.
Michael Jackson
C’è chi rifiutò un incontro e chi invece lo desiderava al punto da scrivere di suo pugno disperate lettere. Si dice che Michael Jackson, re assoluto del pop, volesse a tutti i costi diventare baronetto: «Sono la più grande star del mondo, perché non sono Sir Michael Jackson? Cos’ho che non va?». Parola di Matt Fiddes, la sua prima bodyguard. Purtroppo non ebbe mai risposta.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.