Fonte foto: Taranto Magna
Parliamo dei delfini e della libertà. Parliamo della chiusura di molti parchi acquatici dove questi vivevano in cattività. La tendenza in Europa è quella di chiuderli, come sta già avvenendo in Francia e parliamo dunque del recupero della loro vita naturale nei mari.
Fonte foto: Hotel Riccione
Tutti noi abbiamo almeno una volta nella vita, avuto la possibilità di ammirarli nel loro dolce approccio con l’uomo negli spettacoli organizzati nei delfinari, ma pochissimi invece, hanno vissuto l’emozione di fare una gita in mare aperto e di incontrarne un branco e rimanere incantati a contemplare il loro gioco libero fra le onde e il cielo.
Ebbene, dal prossimo anno forse questa chimera sarà una bellissima realtà. Il Mar Grande di Taranto sarà la nuova casa dei cetacei del Mediterraneo. Arriveranno infatti nel 2022 i primi delfini strappati alla cattività. È il progetto Taranto Dolphin Sanctuary, di cui vi invitiamo a visitare il sito per maggiori ragguagli, il centro di recupero e rieducazione alla libertà degli esemplari provenienti dai parchi acquatici dismessi, cui sta lavorando la Jonian Dolphin Conservation con il sostegno dell’amministrazione Melucci. Il Taranto Dolphin Sanctuary avrà lo scopo di ospitare parte di questi animali, alcuni dei quali, dopo accurata analisi e rieducazione, potrebbero ritrovare la libertà.
“Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria – le parole del sindaco Melucci – il lavoro verso la realizzazione dei progetti di salvaguardia dei delfini non si è mai arrestato. Essi sono il simbolo indiscusso di Taranto, della resilienza di questa città. Siamo al fianco di JDC, di Carmelo Fanizza, da sempre e faremo in modo che il “Taranto Dolphin Sanctuary” divenga una realtà consolidata”.
L’arrivo dei primi esemplari dalla cattività, come spiegato da Fanizza, è anche il risultato della collaborazione con il Dolphin Project di Richard O’Barry, premio oscar per il documentario The Cove, simbolo indiscusso della tutela dei cetacei in libertà.
Un esempio di dedizione alla tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e di chi lo abita, nel rispetto della forma di vita più bella: la libertà. In questa riscoperta siamo certi che i delfini sapranno riconoscere le anime belle e faranno capolino a salutarle per una danza armoniosa che addolcisca gli sguardi e riconcili con il mondo e certamente, sapranno anche donare un sorriso in più a chi pensa di non averne di altri in tasca. Buon lavoro, dunque, a Taranto e un caloroso benvenuto a questi splendidi animali nel Mar Grande.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.