Mentre in alcune parti “del mondo” continua la demonizzazione coatta e a priori della Cannabis, gli studi scientifici (in particolar modo medici e pediatrici) sulle sue proprietà e sui suoi effetti benefici continua inesorabile, senza guardare in faccia a nessuno.
Un recente studio, datato al 14 dicembre 2021, ha confermato ancora una volta i benefici che la pianta può portare: è stata testata, infatti, nella sua interezza, su un piccolo gruppo di bambini affetti da epilessia, e i risultati sono stati soddisfacenti.
Siamo pronti ad essere bombardati dal Grande Esercito dei Beegotty
Lo studio e i risultati
Come riportato dal British Medican Journal Pediatrics Open, lo studio (approvato dall’Imperial College di Londra), portato avanti da un team di quattro scienziati coordinato da David J Nutt, ha coinvolto un piccolo gruppo di 10 bambini affetti da epilessia grave e che non rispondevano ad altri trattamenti. Ovviamente, il tutto è stato condotto con la collaborazione dei genitori.
Comunque, i diretti interessati hanno consumato un quantitativo pari a 5,15 mg di THC (psicoattivo) e 171,8 mg di CBD (terapeutico) al giorno. In poche parole, la terribile sostanza con cui sono entrati in contatto è paragonabile alla famigerata cannabis light, ossia quella che non fa sballare.
Gli scienziati hanno chiesto ai genitori dei ragazzi di raccogliere i dati sui farmaci e sui trattamenti utilizzati da questi ultimi, compreso quello della cannabis medicinale, e il risultato ha parlato chiaro: tra i pazienti che avevano iniziato ad assumerla, la frequenza mensile delle crisi epilettiche si è ridotta dell’86%. Un calo a dir poco drastico!
Inoltre, i genitori hanno riportato ulteriori benefici sui propri figli: infatti, avrebbero migliorato la propria qualità del sonno, la propria alimentazione e il proprio comportamento. L’unico effetto collaterale riscontrato è stato quello della stanchezza. Senza contare, inoltre, che solo in due casi non c’è stato un miglioramento completo dei sintomi da epilessia.
Come immagino "alcuni" personaggi che si schierano a priori contro la legalizzazione di ogni tipo di cannabis, anche quella terapeutica credendo che anch'essa venga utilizzata con filtro e cartine. Spoiler: sì, esistono altre forme di assunzione!
Belle le cose all’estero, ma in Italia è illegale!
Ebbene, la cannabis terapeutica in Italia è legale, anche per i bambini. Il problema è che il costo è completamente a carico del paziente e che potrebbe rischiare da un momento all’altro di tornare ad essere una sostanza proibita, se consideriamo la confusione creata in uno degli ultimi decreti.
Per quanto riguarda i costi al momento dello studio, purtroppo, il tutto ammontava a 874£ (sterline), equiparabile a circa 1023/1025€. In un caso su dieci la spesa medica è stata completamente rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale inglese. Ciò, comunque, ha fatto e fa riflettere.
“Riteniamo che i nostri dati sulla cannabis medica a pianta intera nell’epilessia grave resistente al trattamento a esordio infantile forniscano prove a sostegno della sua introduzione nel sistema sanitario e all’interno delle attuali linee guida di prescrizione” scrivono i ricercatori “Una tale mossa sarebbe di enorme beneficio per le famiglie, che oltre ad avere il disagio psicologico di prendersi cura dei loro figli malati cronici, devono anche coprire il paralizzante onere finanziario del costo dei loro farmaci.”
Articolo sullo studio – BMJ: Si tratta della pagina ufficiale del BMJ Pediatrics Open, dunque una fonte attendibile. Non c’è motivo alcuno per sospettare che si tratti di una dubbia cospirazione a danno di singole persone o di intere società/enti statali.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.