Napoli: arriva la metro senza conducente

Napoli: arriva la metro senza conducente

fonte foto: napolidavivere.it

A Napoli arriva la metropolitana senza conducente, guidata esclusivamente da computer. La linea 10 sarà la più avanzata con 7 treni pilotati senza macchinista. Sarà solo utopia oppure diventerà realtà? Scopriamo insieme i dettagli della nuova metropolitana. 

Cambiamento e sviluppo 

Napoli, la città con la più bella metro d’Europa, inizia ad affacciarsi a numerosi progetti che la riguardano nell’ambito delle infrastrutture. Nel programma del Cipess (Comitato internazionale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) sono stati stanziati più di 350 milioni di euro a disposizione della città partenopea, di cui 100 milioni saranno destinati per il nodo Garibaldi, in particolare alla circumvesuviana, mentre 80 milioni serviranno per il collegamento della circumvesuviana da Afragola a Volla. 

La nuova linea sarà affidata ad EAV, che si impegnerà a prolungarla fino alla stazione ad Alta Velocità di Afragola, un importante punto di snodo per collegarsi alla linea Napoli-Bari. 

Per Napoli c’è il più grande finanziamento annuo per la metro, lo stazionamento governativo ammonterebbe a quasi 1,2 miliardi di euro, la somma più grande finora ricevuta dalla città metropolitana. 

L’assessore alle Opere Pubbliche Edoardo Cosenza ha dichiarato: “Ci sono anche le ulteriori risorse per 7 treni, 37 milioni di euro. Saranno treni senza driver, tipici delle metropolitane più moderne

Linea 10 

Sicuramente l’infelicità generale legata ai trasporti si è fatta sentire notevolmente negli ultimi tempi dai cittadini napoletani, di fatto già con De Magistris, il precedente sindaco, la linea 10 era già stata inserita nel piano del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), per la ripresa della città dei prossimi 10 anni. Ad attuare il progetto, commissionato dalla Regione Campania, ci sarà l’EAV, linea sovra-comunale. 

Edoardo Cosenza ha anche spiegato: “Rappresenta il collegamento fra il centro di Napoli e la stazione di Afragola Alta Velocità. Passando per piazza Carlo III (e quindi Albergo dei Poveri), zona aeroporto con interscambio con la Linea 1 a Di Vittorio, Casavatore, Casoria, Afragola. Ha quindi vari scopi intermedi: un collegamento con una parte di Napoli attualmente non servita, la connessione con la Linea 1 che rimane la spina dorsale del trasporto pubblico di massa napoletano, la connessione di oltre 150.000 abitanti di importantissimi Comuni della Città Metropolitana mediante ferro, senza dovere usare l’auto. E infine importantissimo arrivare ad Afragola AV da dove partirà la linea Napoli Bari

Napoli: arriva la metro senza conducente

fonte foto: napolitoday.it

Speriamo solo che quest’iniziativa diventi realtà e non resti nascosta tra le scartoffie.