Orgogliosi di essere Italiani: la festa della Repubblica

Orgogliosi di essere Italiani: la festa della Repubblica

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L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Così si legge all’articolo 1 della nostra Costituzione, una importante dichiarazione che non lascia spazio ad interpretazioni, l’Italia era finalmente una Repubblica, e non il re, non un partito, non un gruppo di pochi, ma bensì tutti gli Italiani venivano riconosciuti sovrani del loro bel Paese.

Molto spesso finiamo con dimenticare quanto quello storico referendum, avvenuto appunto il 2 giugno 1946, abbia cambiato le nostre vite, consentendoci oggi di godere di quei diritti prima negati.

Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di ripercorrere brevemente cosa accadde.

Verso il Referendum

Il 16 marzo del 1946 il Governo, composto dai più alti esponenti del Comitato Nazionale di Liberazione, decise di affidare direttamente al popolo, mediante un Referendum, la scelta tra Monarchia e Repubblica. Per l’occasione si decise che il voto doveva essere a suffragio universale, in quanto tutti gli Italiani erano chiamati a decidere, nessuno escluso.

Inizia il Referendum Istituzionale

Il 2 e 3 giugno 1946 gli italiani vennero chiamati alle urne per esprimere un doppio voto: con una scheda dovevano decidere se lo Stato avrebbe dovuto conservare la forma monarchica o assumere la forma repubblicana; con un’altra scheda dovevano eleggere i componenti dell’Assemblea Costituente, che avrebbero scritto la nuova Costituzione

L’evento fu straordinario: per la prima volta nella storia Italiana non erano le istituzioni a concedere diritti al popolo, ma era il popolo, con una libera scelta, a conferire legittimità alle istituzioni.

Risultati del Referendum.

I votanti furono 24.947.187, circa l’89% degli aventi diritto al voto. La percentuale di voti favorevoli alla repubblica fu del 54,3%, mentre quella dei voti favorevoli alla monarchia del 45,7%. Ma l’Italia risultava divisa in due: al nord aveva vinto la repubblica con il 66,2% dei voti, mentre al sud le preferenze erano andate alla monarchia con il 63,8% dei voti.

L’Italia è una Repubblica

Molte furono le proteste e fu necessaria un’attenta verifica da parte della Corte di Cassazione che, il 18 Giugno 1946, non poté che confermare la vittoria della Repubblica.

Oggi

Dal quel giorno sono passati ormai 77 anni, ed ogni anno, per commemorare quello che è certamente stato l’evento determinante per la nascita dell’Italia così come la conosciamo, vengono organizzate parate ed eventi su tutto il territorio Nazionale.

Eventi da non perdere

  • A Roma, le frecce Tricolore sorvoleranno piazza Venezia e l’intera città, poi si terrà la tradizionale parata su via dei Fori Imperiali e una apertura parziale dei Giardini del Quirinale. I biglietti che consentono l’accesso alle tribune dei Fori Imperiali saranno reperibili su un portale appositamente realizzato pochi giorni prima della data delle celebrazioni.
  • A Milano, in piazza Duomo, alle ore 10, si svolgerà la consueta cerimonia dell’Alzabandiera alla presenza delle autorità civili e militari. A seguire, in via Cima 39, verrà inaugurato un nuovo murale del progetto di arte partecipata “Or.Me. – Ortica Memoria”, dedicato alla nascita della Repubblica.
  • A Torino si terrà un grande concerto, “La grande musica del 2 giugno” presso l’Auditorium Rai. Inoltre saranno aperti gratuitamente diversi musei, la lista completa è presente sul sito Torinogiovani.
  • A Napoli via libera alla cultura, infatti i musei e i siti archeologici statali saranno ad ingresso gratuito. L’elenco completo sul sito del Ministero della Cultura.
  • A Palermo sarà possibile accedere gratuitamente a diversi musei statali e anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia.

In conclusione, il 2 giugno non dimentichiamo di celebrare la nostra Repubblica orgogliosi di essere Italiani.


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