Sapevate che esiste il mestiere di annusatore professionista? Si dice che ormai tutti i lavori possano essere sostituiti dai robot, ma a quanto pare non è così: questo impiego bizzarro, infatti, rientra tra quelli difficilmente sostituibili.
Torna la nostra esilarante rubrica “Lavori dell’altro mondo”
È lunedì, la sveglia suona alle sei e, che tu lo voglia o no, sei obbligato ad alzarti e ad andare al lavoro. Il blue Monday è un trauma universale, ma che ne diresti se il tuo lavoro fosse considerato stravagante o sconosciuto ai più?
Annusatore di ascelle
Il primo tipo di annusatore che prenderemo in esame è quello più particolare: si tratta di una figura molto ricercata, che lavora soprattutto per le aziende di deodoranti. L’impiego consiste nell’odorare il sudore emanato dalle ascelle (lo so, l’idea potrebbe fare ribrezzo a molti!) e riferire cosa sente esattamente. Secondo una ricerca pubblicata su Scientific Reports, il sudore, infatti, è caratterizzato dalla presenza dei tiolacoli, dei batteri specifici. Uno dei microbi responsabile è lo Staphylococcus hominis che, a contatto il composto chiamato Cys-Gly-3M3SH, produce la cosiddetta puzza. L’annusatore di ascelle, quindi, deve fare esattamente quello che immaginiamo: si avvicina alla persona preposta e annusa per riconoscere questo particolare tipo di odore. Il suo compito consiste anche nel descrivere con precisione ciò che sente e paragonarlo agli olezzi che gli vengono in mente.
Diciamocelo, non è certamente il mestiere migliore del mondo.
Annusatore di profumi
Questo lavoro sembra già meno stigmatizzante, anzi, utilizzare il naso in questo modo viene considerato un privilegio ed esistono persino delle scuole esclusive che insegnano come fare. Chi ha questa vocazione, in Francia viene chiamato Nez. Si tratta di persone che mettono il proprio naso letteralmente al servizio di un’azienda di profumi e diventano lo strumento attraverso cui essa riesce a ricreare artificialmente un dato aroma. In Italia, la più famosa annusatrice è Laura Tonatto, professionista internazionale e creatrice a sua volta di un’intera linea di fragranze.
Due facce della stessa medaglia
Sebbene il principio sia il medesimo, in questo caso cambiando l’ordine degli addendi il risultato cambia eccome: essere il “naso” dei marchi più famosi permette di acquisire competenze e rispetto, e di entrare di conseguenza in contatto con personalità note e professionisti. Ovviamente anche lo stipendio comporta notevoli differenze.
A conti fatti, secondo voi ne vale la pena?
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.