Fonte foto: Pinterest
Per statua vivente si intende quel tipo di attore – come, ad esempio, il mimo – che durante la propria performance artistica riesce a rimanere completamente immobile per ore ed ore, a volte addirittura per intere giornate.
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Si tratta di un vero e proprio lavoro che richiede dedizione, molto allenamento fisico e anche allenamento mentale (se no si rischierebbe di distrarsi di fronte alla prima faccia buffa!). Tutto ciò unito ovviamente a spiccate doti artistiche di base e alla capacità di immedesimazione in un personaggio specifico. Proprio per questo, chi fa questo mestiere spesso proviene da scuole di teatro rinomate e frequenta abitualmente workshop specifici per affinare le abilità.
Dove possiamo ammirare le statue viventi?
Questo tipo di mestiere è presente all’estero ormai da tantissimi anni, in particolare in Europa. Recentemente però anche in Italia è possibile trovare le statue viventi nei grandi centri storici: personalmente mi è capitato diverse volte di incontrarne di bellissime a Venezia e a Firenze. Le più comuni sono sicuramente quelle in maschera che si muovono al nostro passaggio, stupendoci di volta in volta con mosse particolari e aggraziate. Altri tra loro preferiscono esibirsi solo nel momento in cui riponiamo qualche monetina nel contenitore che portano con sé, magari facendo un inchino proprio per ringraziare. Un tipo particolare di statua vivente è impersonata dai finti fachiri che, immobili nella posizione del loto, sembrano rimanere sospesi in aria senza fatica. È impossibile non esserne ammaliati.
La statua vivente viene ingaggiata e retribuita anche dai circhi, lavora durante gli spettacoli a teatro e partecipa alle mostre artistiche. A volte questa figura artistica e professionale fa parte di compagnie itineranti che si esibiscono per strada e che riescono a dare vita a spettacoli di magia e stupore sempre diversi, articolando trame innovative e avvincenti.
World Living Statues Festival
Tutti gli artisti che fanno parte dell’universo delle statue viventi (compresi quindi i truccatori, gli esperti di effetti speciali, i sarti e così via) si riuniscono a New York per partecipare al campionato organizzato dal World Living Statues Festival. Si tratta di una fiera arrivata ormai alla sua tredicesima edizione che vuole dare voce agli artisti di strada attraverso una competizione che coinvolge ogni anno più di 400 persone. Oltre agli addetti ai lavori e ai professionisti del settore, l’ingresso è aperto anche ai visitatori che possono godere delle prestazioni improvvisate. L’evento attira partecipanti e spettatori da tutto il mondo, Italia compresa.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.