Carlo Buccirosso è tornato al Teatro Diana con la sua commedia “L’erba del vicino è sempre più verde”, in scena fino al 26 marzo.
Il comico napoletano questa volta veste i panni di Mario Martusciello, funzionario di banca che, in seguito ad una crisi coniugale decide di trasferirsi nel suo vecchio loft, in cerca di libertà.
Il sipario si apre e ci si ritrova catapultati nel loft del protagonista. Piove e i fulmini illuminano la scena, dove Mario, interpretato da Buccirosso, compare sbiascicando parole alternate a lamenti. Sul pavimento c’è un cadavere arrotolato in un tappeto, il citofono di casa suona insistentemente e Mario allarmato, cerca di nascondere il malcapitato sotto il letto.
Da lì, si apre un varco temporale: Mario racconta tutto quello che è accaduto alla sorella Rosa, che, preoccupata assiste incredula al racconto.
Da questo momento viene ricostruito quanto accaduto e lo spettatore ricostruisce la scena, cercando di comprendere i motivi dietro una tale follia omicida, indagando i comportamenti dell’influencer, di cui Mario si invaghisce e del suo persuasivo vicino di casa. Ci si domanda di chi è il cadavere sotto il letto. Probabilmente dell’insopportabile moglie di Mario, o della cognata che durante tutto lo spettacolo non fa altro che contraddire le decisioni del funzionario di banca. Un susseguirsi di “botta e risposta”, un vicino di casa alquanto particolare e una influencer che alla fine si rivelerà un’ottima compagna di disavventure.
Una commedia che a tratti vira verso il noir, attraverso risate e sorrisi ambigui. Carlo Buccirosso coinvolge il pubblico dalla prima battuta fino alla chiusura del sipario. Ironico e pungente riesce a divertire in una commedia ricca di suspense, che tiene col fiato sospeso fino alla fine.
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Laureata in Filologia Moderna, amante della scrittura e del cibo. A 22 anni ho iniziato a scrivere per diverse testate giornalistiche quali Il Roma e La Stampa del Mezzogiorno, occupandomi di cronaca. Dopo qualche anno, però, ho virato e ho iniziato a scrivere di cultura ed eventi, fino ad approdare nel mondo food. Nel 2017 sono diventata Giornalista Pubblicista, realizzando un mio piccolo sogno. Oggi, oltre a scrivere e ad aver fondato Hermes Magazine, sono Social Media Manager e consulente per la gestione di alcuni siti internet.