Dolci della tradizione napoletana: le cartucce napoletane

Dolci della tradizione napoletana: le cartucce

Se potessimo definire anche i dolci col termine vintage, allora le cartucce napoletane sarebbero il dolce più vintage della tradizione pasticceria napoletana.

Difficilmente le possiamo infatti trovare nelle pasticcerie moderne, ma sono immancabili nelle vetrine delle pasticcerie storiche di Napoli. Dalla forma longilinea, avvolte in carta da forno decorate, e dal sapore alle mandorle, questo dolce ricorda la forma di una cartuccia di un fucile da caccia, da qui il nome di questi dolcetti saporiti, che si chiamano cartucce napoletane. Scopriamo insieme qualcosa in più su questo dolce tipico e la ricetta.

Le cartucce napoletane

Non si conoscono le origini delle cartucce napoletane, ma sappiamo che da tradizione, non venivano chiamati cartucce, bensì babanielli, perché per tutti ricordavano molto nella loro forma, il dolce tipico di Napoli: il babà. Come lui infatti il dolce è morbido, soffice e richiama alla memoria la forma del babà. Tuttavia rispetto al babà, le cartucce napoletane sono davvero piccole di dimensione, all’incirca grandi quanto un dito di una mano. Inoltre non sono bagnati nel rum, ma sono assolutamente semplici, privi di creme o di liquori.

Le cartucce infatti erano considerati una sorta di “pasticcino estivo” proprio perché non essendo farciti con creme o bagnati da liquore, non si correva il rischio di far andare a male il prodotto. Ecco che allora nelle pasticcerie di una volta, dove l’aria condizionata non esisteva, i dolci secchi, e soprattutto le cartucce, erano i dolci ideali da proporre alla clientela d’estate. La loro forma inoltre, e il fatto che venissero avvolti nella carta colorata, fecero si che il dolce diventasse uno dei dolci preferiti dei bambini, che si divertivano a scartucciare il dolce prima di divorarlo in un sol boccone.

La ricetta

E’ bene informare, prima di descrivervi la ricetta, che per la realizzazione delle cartucce napoletane è necessario fornirsi un kit per le cartucce napoletane, dove troverete cilindri di metallo e i pirottini in carta da forno con le tradizionali scritte e decorazioni delle cartucce.

Ingredienti

mandorle pelate o farina di mandorle 20 g
zucchero a velo 20 g
acqua 10 g
zucchero semolato 85 g
burro a temperatura ambiente 80 g
uova medie 1 (50 g)
farina 00 120 g
essenza di mandorla amara 0,5 g

Come potrete notare l’elemento principale della ricetta è la farina di mandorla, questo perché la cartuccia napoletana assomiglia molto nel sapore alle paste di mandorle. Non a caso rientrava in quello in quell’insieme di dolci i napoletani definivano “le paste”, ossia l’insieme delle paste di mandorle, amaretti e di cartucce napoletane che si era soliti acquistare la domenica.

Procedimento

Trita le mandorle con lo zucchero a velo e l’acqua. A parte metti il burro, l’essenza di mandorla e lo zucchero semolato per 5 minuti. A questo punto puoi aggiungere il composto di mandorle triturate, poi, quando tutto sarà amalgamato aggiungi un uovo e la farina per 3 minuti. A questo punto metti tutto in un sac-à-poche, poni i pirottini nei cilindri di metallo, e versa il composto nei cilindri, facendo attenzione a riempire il cilindro di metallo fino a qualche centimetro prima del bordo. Una volta pronte le cartucce napoletane possono essere mangiate come un piccolo dessert da accompagnare al caffè.