Tradotto letteralmente “batch cooking” significa “cucina seriale” ed è la nuova moda della cucina casalinga, scoppiata dapprima negli States e poi arrivata fino a noi.
In un’epoca come la nostra, sempre di corsa a destreggiarci come equilibristi tra i mille impegni della giornata, rimane sempre poco tempo per dedicarsi alla cucina, optando sempre più spesso per cibi comodi: cibo da asporto, cibi confezionati e/o surgelati che non sono particolarmente nutrienti o salutari. È proprio in questo ambito che ci viene in soccorso il batch cooking (che viene anche chiamato Meal Plan e Meal Prep). Scopriamo insieme come funziona.
La pratica del batch cooking in realtà è molto semplice: consiste nel pianificare i pasti di tutta la settimana, fare spesa e preparare i piatti, il tutto in un’unica volta. Di solito il venerdì sera, ci si mette a tavolino e si decide ogni singolo pasto della settimana successiva, stilando contemporaneamente una lista della spesa completa (Meal Plan). Il giorno dopo si va a fare spesa e ci si attiene esclusivamente a quello che è scritto sul foglio della lista. Appena tornati a casa, oppure il giorno dopo, dipende da quando si ha tempo, si inizia a preparare tutti i pasti (Meal Prep), un po’ come si fa nelle cucine dei ristoranti: si tagliano le verdure, si cuociono i cibi che possono essere conservati in frigorifero o in freezer, si sistema tutto ordinatamente ed il gioco è fatto.
Ma quali sono i benefici del batch cooking? Di sicuro uno di essi è il tempo che si risparmia durante la settimana: avendo tutto pronto non si devono passare delle ore a preparare pranzi e cene per tutta la famiglia. Un altro beneficio è quello di poter mangiare più salutare, più bilanciato, più nutriente: pianificando e preparando in anticipo non si può cadere in tentazione, soprattutto perché, se si è seguita la lista della spesa alla lettera, non si ha nemmeno del junk food a disposizione. Infatti, questa pratica, è vivamente consigliata per chi segue una dieta particolare. A lungo andare il batch cooking vi farà risparmiare denaro, perché sarà ridotto notevolmente lo spreco del cibo, il che è anche una buona abitudine in termini di impatto ambientale.
Quali sono le preparazioni più adatte al batch cooking?
- tutti i cereali sono perfetti per essere preparati in anticipo e conservati in frigorifero: riso, quinoa, miglio, farro, orzo etc.
- minestre, zuppe e minestroni.
- i legumi, soprattutto quelli secchi che devono essere prima ammollati e poi cucinati.
- sughi e pesti.
- verdura cruda porzionata e verdura cotta.
- polpette, polpettoni ed hamburger, sia di carne che vegetariani/vegani.
- salse, come hummus, tzatziki, babaganoush etc.
- mille preparazioni per la colazione o per gli snacks.
Tutto ciò che occorre per iniziare questa nuova pratica è: un paio d’ore abbondanti una volta a settimana per fare le preparazioni dei pasti; tanti contenitori con il coperchio, possibilmente impilabili, così da poter organizzare bene il nostro frigo, e tante buste per alimenti, dove poter inserire i cibi da conservare in freezer; infine, dello spazio nel frigorifero e nel congelatore.
È una tecnica consigliata a tutti ma soprattutto a chi ha poco tempo da dedicare alla cucina, a chi vuole un’alimentazione più sana ed equilibrata e a chi deve seguire una dieta specifica. Il giorno giusto per iniziare è oggi, parola di chi la pratica da anni.