Innamorati della vita e delle sue bellezze, passeggiando per le strade di città che non conosci. Respira gli odori, ascolta le voci, sbircia negli usi e costumi della gente del posto, e assaggia i sapori della loro tavola. Impara, ammira, rilassati, gusta ogni scorcio, ogni panorama, ogni vicolo o piazza del luogo che scegli di visitare per staccare dalla quotidianità, per riposare o per divertirti durante una gita. Ti propongo la mia città: Bari.
Alla scoperta di Bari
È una città portuale che si affaccia sul mar Adriatico, ed è il capoluogo della regione Puglia, nel Sud Italia.
Comincia dal centro storico: la caratteristica Bari vecchia come la chiamiamo noi. Ti immergerai in un dedalo di stradine di origine medievale, finemente custodite in pulizia e originalità. Incontrerai le massaie sedute fuori l’uscio di casa, intente a maneggiare semola e acqua, aiutate da un semplice coltello, per ottenere le tipiche “orecchiette”, la pasta fresca che si può gustare con il ragù di carne di cavallo o con le cime di rapa. Il profumo di questi vicoli ti inebrierà fino a trascinarti in una delle diverse locande che costituiscono il cuore della ristorazione tipica, – dove non mancheranno degustazioni di pesce fresco, crostacei, molluschi crudi: il tutto condito con olio extra vergine e innaffiato con i migliori vini locali, – o in uno dei panifici che sforna ogni giorno focacce fragranti, calzoni di cipolla e panzerotti fritti ripieni di mozzarella e pomodoro. Ti potrà capitare anche di essere attratto dall’odore delle sgagliozze, quadratini di polenta fritta, o delle popizze, pasta lievitata e fritta, che le laboriose donne baresi, preparano per i turisti: per strada, attrezzate solo con un fornellino a gas e un banchetto sgangherato, arrangiato alla meglio. Forse sarai turbato dagli schiamazzi dei bambini, dal tono alto delle conversazioni tra le persone, dal linguaggio incomprensibile, ossia il dialetto barese, ma ti divertirai a cercare d’indovinarne il senso o semplicemente ad ascoltarne il suono strambo.
Alzando un po’ lo sguardo vedrai un bel cielo terso, di un azzurro intenso, seppur stretto tra i muri delle case, addossate le une alle altre e un po’ d’ombra ti offriranno lenzuola e panni stesi, che di pulito e bianco abbagliano, lasciando che l’odore di muschio alpino del bucato si confonda con la brezza marina e i profumi della buona tavola. E se il cielo ed il sole generosi ti avvolgono, anche il sottosuolo non manca di fascino.
Bari Sotterranea
Bari sotterranea è un percorso guidato notturno che, in compagnia di archeologi accreditati, parte dai sotterranei del Castello Normanno Svevo e attraversa sotto terra tutta la città vecchia, e ti permetterà di ricostruirne la sua vita: dal suo primo insediamento, con una capanna che risale all’età del Bronzo, passando attraverso l’Epoca Romana e quella gloriosa della capitale dell’Impero Bizantino in Occidente.
La visita guidata di Bari sotterranea lascia capire chiaramente che tutta la città vecchia è cresciuta su strati via via successivi: case e chiese sono state costruite sui resti di quelle precedenti e ancora oggi si possono trovare tombe, vasellame e resti di focolari.
Tornado in superficie proverai stupore davanti a chiese molto antiche e suggestive.
La basilica di San Nicola rappresenta la più importante, ma passeggiando tra le chianche (lastre di pietra del selciato del centro storico) ne troverai a decine. La Basilica ospita le reliquie del Santo patrono da cui prende il nome: San Nicola di Myra era il vescovo che secondo la leggenda ha dato le origini a Santa Claus, il nostro Babbo Natale. È un santo caro sia ai cattolici che agli ortodossi.
Le sue spoglie riposano proprio nella cripta di questa basilica, e perciò è meta di pellegrinaggio da parte di fedeli cattolici e russi ortodossi: si tratta infatti di uno dei pochi luoghi di culto italiani in cui si celebrano le funzioni di entrambi i riti.
La basilica di San Nicola fu edificata proprio per custodire i resti del Santo, nel 1089: oggi è uno dei luoghi più visitati della Puglia. La sua architettura è un mirabile esempio di stile romanico e all’interno potrai ammirare i soffitti di legno dorato con dipinti del ‘600, l’altare d’argento, un ciborio (il baldacchino di marmo sopra l’altare) che è il più antico della Puglia, risalente al 1150, e la Cattedra di Elia, una delle sculture romaniche più rappresentative della regione.
Il tesoro di San Nicola, che continua ad accrescersi grazie ai doni dei fedeli, è custodito nel Museo Nicolaiano adiacente alla Basilica e raccoglie tra l’altro argenti, codici miniati e preziose pergamene.
Molto suggestiva è anche la Cattedrale di San Sabino, che risale al 1.100 e custodisce tra l’altro un prezioso codice miniato medievale. E non c’è medioevo che valga se non c’è un castello. E Bari ne conserva uno dei più grandi: il castello Normanno Svevo.
Edificato sul precedente castello voluto da Ruggero il Normanno nel 1131 (da cui una parte del nome), questo edificio fu distrutto completamente nel 1156 e ricostruito secondo il volere di Federico II di Svevia nel 1223 (da cui il resto del nome). Oggi come più di mille anni fa, il Castello Normanno Svevo svetta sulla città vecchia di Bari, proteggendone l’ingresso principale, e da qui domina il mare. Oltre all’importante valore storico, il Castello è la sede della Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia ed è uno dei monumenti in stile romanico più importanti d’Italia.
Una visita guidata ti porterà in un mondo antico e affascinante
Tra i vari edifici da visitare, una chicca da non perdere è il Fortino di Sant’Antonio Abate, edificato nel 1.300 per scopi difensivi. Oggi è location di raffinati eventi mondani, come le presentazioni di libri o le premiazioni di concorsi letterari, oppure di feste private come matrimoni intimi e d’élite. Da qui si gode di un panorama mozzafiato. Il cielo e il mare a braccetto, il cuore della città vecchia, e il famoso Lungomare su cui si affaccia, incorniciano momenti culturali e sentimentali dei baresi.
Il lungomare di Bari fu inaugurato nel 1927 in epoca fascista: è una delle passeggiate più celebri della città e un’occasione unica per ammirare con un colpo d’occhio una serie di palazzi in stile tardo Liberty, e allo stesso tempo respirare l’atmosfera di Bari, tra parchi verdi e un ineguagliabile panorama sull’Adriatico. La sera diventa un romantico luogo d’incontro per i giovani e non solo. Le panchine disposte lungo tutto il percorso, i lampioni che costeggiano la ringhiera, illuminando il nero del mare con lunghe strisce simili a lucciole danzanti, offrono un’atmosfera suggestiva che rigenera gli occhi e i cuori.
Potrei continuare a solleticare la tua curiosità nel descriverti i teatri baresi, quali il Petruzzelli, completamente ristrutturato dopo un incendio tristemente doloso, o il Piccinni, o ancora il Margherita. Potrei suggerire uno shopping terapeutico contro ogni stress, presso i negozietti di Via Sparano e di Corso Cavour, che rappresentano il cuore del commercio barese, e potrei ancora invitarti una domenica qualunque a visitare i paesini limitrofi, come Alberobello famosa per i suoi trulli, o Castellana Grotte, ed accompagnarti nella visita delle sue grotte, fra stalagmiti e stalattiti. Potrei chiederti di venire ad abbronzarti sulle nostre spiagge, a mangiare un gelato, ad assaggiare angurie, ciliegie ed uva. Oppure puoi chiamarmi tu e prenotare con me due chiacchiere ed un caffè sul mare.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.