Il 2021 possiamo dire che è stato (per chi leggerà l’articolo a posteriori) l’anno dell’Italia: vittorie tricolore praticamente ovunque! Basti ricordare l’Eurovision, gli Europei, gli ori alle Olimpiadi di Tokyo e gli ultimi European Music Awards (EMA) di MTV. In particolare, questi ultimi hanno visto i Maneskin salire sul podio, e questo è “costato” l’omaggio della Barilla, che ha creato… i Ziti e buoni.
Ziti e buoni!
La Barilla ha ben pensato di celebrare la vittoria della band romana ideando la propria interpretazione personale di uno dei brani che hanno avuto maggiore successo, ossia ZITTI E BUONI. Un brano che, tra l’altro, ha portato i Maneskin alla vittoria di Sanremo. Così, dunque, sono “nati” i ziti e buoni.
Gli ziti, che per via del loro nome si sono prestati benissimo per questo tipo di reinterpretazione stilistica, sono un tipo di pasta lunga, imparentati (se così vogliamo dire) con i bucatini, ma con la differenza di avere un diametro maggiore, e quindi una cavità più grande. C’è tuttavia una particolarità di questa pasta, o almeno così sembra essere: infatti, secondo un simpatico video di Casa Surace, gli ziti diventano “pasta corta” di domenica.
“In che senso?” è lecito chiedersi con la stessa espressione di Carlo Verdone nei panni di Mimmo in Bianco, Rosso e Verdone. Ebbene, nonostante sia stata concepita come pasta lunga, è consuetudine spezzarla in quattro parti.
“E fu subito meme”
Quello della Barilla possiamo definirlo a tutti gli effetti un meme. Un contenuto che si diffonde nel web con una certa rapidità a tal punto da diventare assai popolare, e questo per via di quel pizzico di umorismo che vi è stato inserito.
Infatti, l’accostamento dello zito al brano dei Maneskin è stato sicuramente ben pensato anche per essere propagato alla velocità della luce nel minor tempo possibile. D’altronde, è anche così che funziona la pubblicità, sia se vuoi farti conoscere, sia se vuoi mantenere alta la tua popolarità.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.