I 10 pittori italiani più amati di sempre

I 10 pittori italiani più amati di sempre

Quali sono i 10 pittori italiani più amati nel mondo? Scopriamolo insieme.

1. Leonardo da Vinci

Iniziamo dall’autore della Gioconda, uno dei ritratti più piccoli ed amati al mondo e che rappresenta uno dei massimi esempi della pittura di inizio Rinascimento. Il suo autore, Leonardo da Vinci è oggi un’icona della multipotenzialità: scienziato, pittore, scultore, ingegnere e inventore. Leonardo da Vinci passava da una disciplina all’altra senza un filo logico apparente per chi gli stava vicino. In pittura crea i presupposti per quello che sarà il fondamento della pittura romantica e del simbolismo: il non finito leonardesco. Di che cosa si tratta? Si tratta di anticipare di secoli la fotografia scegliendo di mettere fuori fuoco il paesaggio alle spalle dei protagonisti dei suoi dipinti in modo che ciò che lì circonda sia presente ma distaccato e in lontananza. Questa è solo una delle innovazioni che Leonardo tenta di portare nella pittura.

2. Michelangelo Buonarroti

Rimaniamo nel periodo rinascimentale per trovare il secondo pittore più amato al mondo. Probabilmente il suo lavoro più famoso, la volta della Cappella Sistina, è anche l’esempio pratico dell’amore e odio che il suo genio pittorico suscitava. Scultore, poeta e scrittore, Michelangelo non è molto bravo a trattenere le emozioni staccate dalla sfera lavorativa. Quando affresca la volta della Cappella Sistina il suo amore verso la religione è al suo massimo, così il pittore sceglie di mettere tutta la luce possibile negli affreschi dando vita al cangiantismo michelangiolesco. Tale cangiantismo però viene visto come eccessivo ed i colori della volta vengono attenuati con uno strato di pasta collosa che viene rimossa solo in tempi relativamente recenti.

3. Michelangelo Merisi

Dal maestro della luce al maestro delle ombre, Caravaggio è presente nella mente di tutti come il pittore che porta il buio nella pittura. Lo studio per la luce e le ombre è una vera e propria ossessione per questo artista che in vita è odiato da tutti. Caravaggio è un uomo tutt’altro che esemplare e il suo genio pittorico viene messo in ombra dalla sua condotta di vita. Vi ho parlato in modo approfondito della sua vita in base alle sue opere qui.

4. Giotto

Giotto è niente meno che il padre del Rinascimento, è sua la titanica impresa di staccare la pittura dalla tradizione Bizantina per iniziare a rivalutare e a mettere su tela e legno la mimesi tanto cara in epoca classica.

5. Sandro Botticelli

Famoso nel mondo per la sua Venere esposta agli Uffizi è anche uno dei primi esempi di pittore italiano prestatosi all’illustrazione. Si dedica infatti all’illustrazione della Divina Commedia.

6. Paolo Uccello

Il suo vero nome è Paolo di Dono e si tratta di uno dei pittori di punta della Firenze del XV secolo e passa alla storia per il modo in cui dispone sulla scena i soggetti. Questa sua peculiarità trasporta l’osservatore in una dimensione quasi fiabesca che incanta.

7. Tintoretto

Jacopo Robusti conosciuto come Tintoretto passa alla storia come uno dei pittori che attraverso i suoi dipinti è riuscito ad influenzare l’arte pittorica in tutta Europa. La sua attitudine alla pittura si manifesta dalla tenera età, quando usa le tinture per tessuti del padre per disegnare. Viene mandato a Bottega da Tiziano ma la sua bravura impaurisce il pittore che cerca di liberarsene il prima possibile. Questo non impedisce a Tintoretto di diventare maestro già giovanissimo. Potete approfondire la sua vita qui.

8. Tiziano Vecellio

Tutti lo conoscono semplicemente come Tiziano, si tratta di uno dei pittori veneziani rinascimentali più noti e passa alla storia come uno dei maestri del colore. Gode di grande fama e anche il Vasari lo elogia senza risparmiarsi nei complimenti. Tiziano vanta una carriera lunga e costellata di successi ed è forse uno dei primi artisti ad essere riconosciuto, mentre è ancora in vita, come artista europeo. La sua carriera si struttura saldamente anche grazie alla longevità dell’artista che vive quasi novant’anni.

9. Raffaello Sanzio

Raffaello deve la sua grandiosità non solo al suo modo di dipingere, ma anche al modo in cui si lascia suggestionare dalla scrittura. La sua capacità di immedesimazione è compagna e complice del suo successo come pittore e sono proprio le emozioni che riesce a mettere su tela, rispettando le regole della mimesi rinascimentale, che rendono immortali le sue opere.

10. Amedeo Modigliani 

Facilmente riconoscibile grazie al suo potere di sintesi che non risparmia nemmeno gli occhi. I soggetti ritratti da Modigliani sono infatti privi di pupille. Intorno a questa peculiarità si sono sviluppate voci differenti una che sostiene che questo modo di dipingere gli occhi nascondesse la paura di Modigliani verso le donne e l’altro che vede l’artista dotato di una sensibilità che non gli permette di dipingere le pupille delle persone di cui non conosce l’anima. Visto lo stile di vita fatto di eccessi e momenti intensi direi che la più plausibile delle voci sia la seconda.