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Chi è Giorgio Moroder? Difficile definirlo in una parola sola. Dj, produttore, autore di hit mondiali internazionali, premio Oscar per ben tre volte, vincitore di quattro Grammy Awards e quattro Golden Globe, re della disco-music e del sintetizzatore. Un vanto italiano, figlio degli anni ’40 che ha stravolto i ’70 e ’80 con colonne sonore celebri e pezzi riconoscibili dal primo synth.
Non avete ancora messo a fuoco il genio Moroder? Ecco 10 brani che vi faranno inconsapevolmente intonare il ritornello, ballarne l’intro, emozionare e stupirvi: “Ah ma quindi c’è lui dietro questa canzone?“
Love to Love you Baby – Donna Summer
La famosissima hit che rivoluzionò la disco-music anni ’70 nacque, per caso, da una provocazione. Donna Summer era con Pete Bellotte nell’ufficio della loro etichetta. Moroder comunicò loro che una riedizione del sensualissimo pezzo “Je t’aime… moi non plus” di Serge Gainsbourg e Jane Birkin era appena tornato in classifica. Donna allora pensò ad un possibile contrattacco: «Oh, davvero? Bene, perché dovremmo comprare il “Je t’aime” di qualcun altro? Perché non facciamo il nostro?». Fece così ascoltare a Moroder un pezzo che scrisse giusto qualche settimana prima. Giorgio rimase colpito dal ritornello e decise di impiantare l’intero brano su quello, ricreando atmosfere sensuali, per 17 minuti. Il resto è storia.
Cat People – David Bowie
Il brano, colonna sonora del film Il bacio della pantera rappresentò il pretesto per l’incontro più emozionante per Giorgio Moroder: “Sono andato con il regista di “Cat People” a Montreux e abbiamo cenato. Il giorno dopo David (Bowie ndr) mi ha detto: domani cominciamo. Pensavo arrivasse alle 3-5 del pomeriggio. Invece alle 11 di mattina stavamo già registrando e avevamo finito in 30 minuti. Due o tre takes. Il regista non ci credeva”.
Love Kills – Freddie Mercury
Nel 1984 Moroder lavorò alla riedizione del film Metropolis. La versione restaurata di questa pellicola di Fritz Lang dura solo 87 minuti e introduce una nuova e colonna sonora rock. Moroder in quest’occasione si confrontò con un grande della musica di quegli anni. Queste le sue parole al riguardo: “Ho avuto qualche piccolo problema con uno dei più grandi: Freddie Mercury. Dovevo realizzare delle musiche per il film muto Metropolis.Uno dei pochi piccoli problemi che ho avuto è stato con Love Kills e Freddie Mercury. Metteva molta soggezione. Si trattava di uno dei migliori performer, uno dei migliori compositori, cantante, autore, corista… una diva».
What a Feeling – Irene Cara
Irene Cara scrisse il testi con il cantautore Keith Forsey, mentre Giorgio Moroder si occupò della composizione e produzione del brano. Cara spiegò così il testo: “What a Feeeling era una metafora su una ballerina, su come ha il controllo del suo corpo quando balla e su come può avere il controllo della sua vita”. La colonna sonora di Flashdance raggiunse immediatamente il #1 e ci rimase per due settimane, interrompendo la corsa di Thriller di Michael Jackson , che era stato al primo posto per 17 settimane.
Take my Breath Away – Berlin
Inconfondibile ballad anni ’80, colonna sonora di Top Gun, film che valse il terzo Oscar a Moroder e il decollo della carriera di Tom Cruise. Quanti adolescenti avrà fatto sognare questo pezzo?
Call Me – Blondie
“Call me” è una perfetta sintesi del sound dei Blondie. Grazie alla produzione di Moroder esce in tre versioni differenti (come main theme della colonna sonora del film American Gigolo, singolo per la Chrysalis, l’etichetta dei Blondie e in versione con il testo in spagnolo) e rimane per sei settimane consecutive in testa alle classifiche. A fine anno Billboard lo elegge singolo dell’anno e nel 2018 lo inserisce nella classifica all time dei singoli.
Un’estate italiana – Edoardo Bennato e Gianna Nannini
Non tutti sanno che, in realtà, il titolo originario era To Be Number One, il testo fu scritto da Tom Whitlock, e successivamente fu incisa sotto il nome di Giorgio Moroder Project. Questa versione venne usata come sigla d’apertura dei programmi televisivi dedicati ai mondiali trasmessi dalla Rai. Per l’edizione italiana, Moroder scelse come interpreti Gianna Nannini e Edoardo Bennato, che riscrissero il testo. Singolo più venduto in Italia nel 1990, ha scalato le classifiche di mezza Europa. Ebbe di certo più successo della Nazionale stessa, eliminata in semifinale dall’Argentina.
Giorgio By Moroder – Daft Punk
Giorgio By Moroder è la traccia tributo che i Daft Punk gli hanno dedicato all’interno dell’album Random Access Memories del 2013. È presente la voce dello stesso Moroder registrata durante un’intervista in cui parla di sé e del suo sogno di diventare compositore e musicista. Una collaborazione che rappresenta un vero e proprio “premio” alla sua carriera in musica all’interno del disco dei Daft Punk vincitore dei più importanti Grammy Awards nell’edizione 2014.
Right here, Right now – Giorgio Moroder feat. Kylie Minogue
Nel luglio 2014, Moroder spedisce al team di Kylie la base musicale del pezzo, proponendole di utilizzarla in qualche modo e incidere un brano come guest vocalist, da destinare al suo nuovo disco. La cantante colse la preziosissima occasione e, per esaltare al meglio la produzione del re della disco music Minogue, chiamò subito la topliner Karen Poole, storica autrice di Kylie dal 2003. Il risultato fu un gradevole pezzo dall’accattivante french touch.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.