I borghi più belli del Lazio sono davvero tanti e sceglierne cinque da raccontare è proprio difficile. Tra antiche fortezze, castelli medievali e natura incontaminata il panorama è davvero vasto.
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Cos’è un borgo
Quando si definisce un posto in questo modo si intende una piccola realtà agreste che può essere caratterizzata da cittadelle, palazzi rinascimentali o medievali o ancora chiese che conservano tesori preziosi. Sono spesso luoghi magici che sembrano proporre un viaggio a ritroso nel tempo e sovente si trovano lungo antiche strade o cammini. Vi si possono ammirare le tracce di un antico passato o semplicemente le meraviglie naturali che ne sono cornice.
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Subiaco
Inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia, Subiaco non è un paese così piccolo come potrebbe sembrare. Si trova nell’alta valle dell’Aniene, in provincia di Roma, ad un livello collinare di 400 metri di altitudine. Costituisce una tappa fondamentale del Cammino di San Benedetto ed è immerso in una piacevole atmosfera medievale. Costruito a scalinata su una rupe rocciosa che domina la riva destra del fiume Aniene, tutto l’abitato sembra far da contorno alla Rocca Abbaziale che si può raggiungere percorrendo stradine tortuose. Da visitare assolutamente il Monastero di San Benedetto e quello di Santa Scolastica e, se la visita avviene in estate non dimenticate di portarvi il costume per rinfrescarvi nelle limpide acque del Lago San Benedetto.
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Orvinio
Spostandosi in provincia di Rieti troviamo il, davvero piccolo, borgo di Orvinio con i suoi poco meno di 400 abitanti. Anche Orvinio è inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Il paese è disposto, a 840 metri di altitudine sui Monti Lucretili, attorno all’imponente Castello del Casato dei Marchesi Malvezzi Campeggi. La caratteristica principale di questo luogo è l’intreccio di strette stradine sulle quali si affacciano le case in pietra. Nel centro storico si possono ancora osservare tratti della antica cinta muraria con torri di difesa. Vi sono inoltre alcune abitazioni che richiamano le linee architettoniche rinascimentali. Il Castello di Orvinio fu costruito, a scopo difensivo, attorno all’anno Mille e accoglie affreschi tardo cinquecenteschi.
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Boville Ernica
Altro borgo inserito tra quelli dei più belli d’Italia in qualità di Ospite Onorario, Boville Ernica si trova in provincia di Frosinone. Domina dai suoi 450 metri di altitudine le Valli del Liri, del Cosa e del Sacco. Il paese è percorso da una fitta rete di stradine e vicoli ove non sono ammesse automobili. Quindi, se permettete, un Paradiso!
Il borgo risale all’epoca dei Volsci e si è poi emancipato in quella romana con il nome Bovillae ovvero la città del Bove, così chiamata per il culto al dio omonimo. Ernica, come aggettivo di appartenenza, è stato aggiunto a partire dal 1907 in seguito all’imperversare nella zona degli Ernici. Da non perdere una passeggiata attorno all’antica cinta muraria per ammirare le colline ciociare.
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Pico
Ancora in provincia di Frosinone troviamo questo borgo fondato intorno all’anno Mille. La presenza di un castello lo rese fin da subito un castrum attorno al quale si sviluppò via via l’abitato. Nel centro storico risulta preservata la matrice medievale così come la struttura concentrica delle stradine che, unite da scalinate, conducono a Castello Farnese. Questo borgo costituisce la porta di accesso al Parco Naturale dei Monti Aurunci quindi si può abbinare una bella escursione alla visita di Pico.
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Sperlonga
Spostandosi, infine, verso la costa non possiamo non visitare questo borgo composto da casette intonacate di bianco, archi, scalette, viuzze zigzaganti e discese che arrivano fino al mare. Sperlonga nell’undicesimo secolo era un castello chiuso da una imponente cinta muraria nella quale si aprivano due sole porte. Oggi queste costituiscono l’unica testimonianza dell’epoca medievale. La Portella e Porta Marina costituiscono la principale via d’accesso al paese. Sono inoltre rimaste in piedi tre torri di avvistamento: Torre Truglia, Torre del Capovento e Torre del Nibbio. Le spiagge di Sperlonga sono molto famose, così come la grotta di Tiberio e il Museo che espone i reperti della Villa dell’imperatore Tiberio.
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Ed ecco indicate alcune possibili mete per un fine settimana nel Lazio, lontano dai grossi agglomerati urbani perché le città sono belle e offrono mille opportunità ma ogni tanto si ha bisogno di ricaricarsi. Sono luoghi da visitare senza fretta, a passo lento, ritrovando nelle pietre del selciato le impronte lasciate da tutti coloro che le hanno calpestate prima di noi.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.