Il 7 dicembre 2015 è considerata una data emblematica per i fan del grande David Bowie in quanto coincide sia con la presentazione della sua opera rock “Lazarus” e allo stesso tempo con la sua ultima apparizione pubblica.
L’artista infatti stava combattendo ormai già da diversi mesi la sua battaglia personale contro un tumore e, poco più di un mese dopo dal grande debutto, il 10 gennaio 2016, si spegnerà, lasciando un vuoto incolmabile.
Questa performance musicale, insieme allo splendido album “Blackstar”, possono essere considerate il suo testamento creativo.
La sua ultima opera: Lazarus
Lazarus è un musical teatrale, un’opera rock scritta sulle musiche di David Bowie e realizzata assieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh come ideale prosieguo del romanzo “The Man Who Fell To Earth”.
Protagonista dell’opera è Newton, un extraterrestre che arriva sulla Terra per salvare la sua famiglia da una terribile siccità che ha colpito il suo pianeta. Non riuscirà nella sua missione, finendo per restare intrappolato sul pianeta degli esseri umani per sempre, senza poter morire né tornare a casa.
L’intera colonna sonora dell’opera è composta dai brani di Bowie, alcuni appartenenti alla sua discografia classica e da ben 4 inediti, Lazarus, No Plan, Killing A Little Time e When I Met You, inseriti poi nell’album “Blackstar”.
La prima rappresentazione di Lazarus avvenne proprio il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop, alla presenza anche di Bowie che per l’occasione cercò di mascherare la sua sofferenza, rimanendo per l’intera durata dello spettacolo.
Lazarus come allegoria della vita di Bowie?
L’opera è stata scritta quando il cantante sapeva già di essere malato, è ciò ha fatto sì che molti abbiano iniziato a considerarla come una sorta di testamento con cui Bowie ha voluto lasciare al mondo un messaggio che vada oltre il semplice significato letterale. Ci si chiede se Newton, l’extraterrestre protagonista dell’opera, non sia in realtà una rappresentazione di Bowie stesso.
In effetti, Newton porta con sé una serie di tematiche da sempre trattate dalla rockstar nei suoi brani: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Egli è l’archetipo di ciò che la società percepisce come “diverso” e come non appartenente a questo mondo.
Newton è allo stesso tempo Bowie e non Bowie, riflettendo alcuni aspetti della sua vita e del suo immaginario, ma è anche ognuno di noi
Ultimi giorni e morte di una leggenda
Pochi giorni dopo il suo 69 compleanno, il 10 gennaio 2016 muore David Bowie.
Da molti considerato una leggenda del rock, un trasformista capace di cambiare ma di rimanere al contempo fedele a se stesso, ha sempre vissuto la sua vita al massimo non risparmiandosi mai fino al suo ultimo giorno come dimostrano i suoi ultimi lavori pubblicati pochi giorni prima della sua morte.
Ci lascia un patrimonio artistico immenso e come tutti i grandi il suo nome sarà ricordato in eterno.