Arnaldo Pomodoro, uno dei più celebri e celebrati scultori contemporanei italiani. Dalla Russia, all’Australia, al Giappone, le suo opere sono state esposte in tutto il mondo e il particolare spirito geometrico che caratterizza i suoi lavori rimane oggi una delle scritture scultoree che più affascina i critici. Un nuovo linguaggio dell’arte contemporanea.
L’artista
Nato nella regione storica del Montefeltro nel 1926, Arnaldo vive dal 1954 Milano, dove è tuttora attivo. Prima di avvicinarsi alla scultura negli anni cinquanta, cominciò inizialmente gli studi per divenire geometra e fu probabilmente questa sua predisposizione per le forme che lo guidò nella realizzazione delle sue opere.
E a tal proposito, l’artista Leonardo Sinisgalli scriveva che il segno enigmatico di Arnaldo è in grado di evolversi in un fluire di “segni non troppo lontani dal simbolo, ma neanche troppo vicini. Una scrittura sconcertante, che sentiamo densa di un fascino nuovo, quasi magnetico”.
Fu a partire dagli anni sessanta che iniziò ad affrontare la tridimensionalità, ricercando nel suo stile tutto ciò che concerne la geometria solida, come sfere, dischi, piramidi, coni, colonne, cubi; spesso squarciati, corrosi, scavati nel loro intimo con l’intento di romperne la perfezione e scoprire il mistero racchiuso al loro interno. Le opere per cui è maggiormente noto sono difatti le sue sfere in bronzo, le cui lacerazioni creano un forte contrasto visivo tra la perfetta levigatezza esterna e il complesso caos al loro interno. Nel 1966 gli fu commissionata una sfera di tre metri e mezzo di diametro per l’Expo di Montreal, ora situata a Roma di fronte alla Farnesina, e ad oggi ve ne sono di esposte in più città del mondo, tra cui Pesaro, Dublino, Copenaghen, Brisbane, Los Angeles, Darmstadt e New York.
Sfera Grande (1998) di Arnaldo Pomodoro, Piazzale della Libertà di Pesaro
Mosso dalla volontà di creare uno spazio aperto per tutti gli artisti, uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e di confronto sui temi dell’arte, nel 1995 costituisce la Fondazione Arnaldo Pomodoro, con la quale negli anni ha organizzato numerose mostre, eventi, progetti e iniziative.
Arnaldo Pomodoro ha inoltre dedicato il suo talento anche alla realizzazione di “macchine spettacolari” destinate a spettacoli teatrali e musicali, e ha inoltre insegnato nei dipartimenti d’arte delle università americane Stanford University, University of California a Berkeley e Mills College. Tra i premi e i riconoscimenti più importanti da lui ricevuti non si possono non citare i Premi di Scultura alle Biennali di São Paulo (1963) e Venezia (1964), il Praemium Imperiale per la Scultura 1990 della Japan Art Association e il Lifetime Achievement in Contemporary Sculpture Award dell’International Sculpture Center di San Francisco (2008).
La mostra
Ed è proprio in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro, oltre che con il patrocinio del Comune di Genova, che nasce la mostra “To sketch, draw, write” presso la galleria ABC Arte, a cura del critico, storico e docente d’arte Flaminio Gualdoni.
La mostra presenta circa una trentina di importanti sculture realizzate da Arnoldo dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, ricostruendo il percorso dell’artista nell’evoluzione dei suoi segni indecifrabili, protagonisti della superficie e della forma.
Si va dalle Tavole dei segni del 1957 e 1960, fino all’enorme Arco del 2000, passando per le Cronache del 1976, Papiro I (1985-1986), Torre a spirale (1999), le Colonne e Continuum X, entrambi del 2010: un labirinto bronzeo in cui il segno e la tridimensionalità fanno da protagonisti.
Arnaldo Pomodoro, Tavola dei segni, 1957, II, 1957 - Foto di Giorgio Boschetti, fonte dell'immagine Fondazione Arnaldo Pomodoro
Arnaldo Pomodoro, Continuum X, 2010, bronzo, 80 × 198 × 35 cm, Foto di Dario Tettamanzi. Fonte foto: Fondazione Arnaldo Pomodoro
La mostra è inoltre accompagnata da un nuovo volume monografico bilingue ABC-ARTE edizioni con saggio del curatore Flaminio Gualdoni, testi critici di Michele Robecchi e Federico Giani e una ricca serie di immagini messe a disposizione dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro.
Maggiori informazioni
Date: 20 Maggio – 14 Ottobre 2021
Giorni: martedì-sabato 09:30-13:30 e 14:30-18:30, domenica e lunedì su appuntamento
Luogo: ABC-ARTE, Via XX Settembre 11/A, Genova
Telefono: 010.86.83.884
Mail: info@abc-arte.com
Sito web: www.abc-arte.com
Giappone, archeologia, storia antica, videogiochi, horror, astronomia, marketing, scrittura. Sono felice quando gioco a Dragon Quest e quando tocco qualcosa di antico. Ho troppi interessi ed è per questo che amo scrivere: perché mi permette di viverli tutti.
Nata a Vicenza, sono laureata in Lingua Giapponese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ho vissuto per 1 anno a Sendai, nel Tohoku, e 2 anni a Napoli; mi sono specializzata in marketing e in quest’ambito lavoro ora nell’ufficio Marketing e Comunicazione di un’azienda TLC&ICT.. Il mio motto? 必要のない知識はない