La cattedrale di Santa Maria del Fiore, Duomo di Firenze, fu progettata da Arnolfo di Cambio e costruita a partire dal 1296; è una chiesa in stile gotico di straordinario valore, che nei secoli si è intrisa di storia e di bellezza. Testimone di vicende fondamentali per la città, come il Concilio di Firenze del 1439, le prediche di Girolamo Savonarola e l’assassinio di Giuliano de Medici – fratello di Lorenzo il Magnifico, durante la Congiura dei Pazzi -, la chiesa conserva ancora oggi il fascino del passato.
La facciata e il campanile di Giotto
La facciata della chiesa è imponente e immediatamente riconoscibile, con un rivestimento di pannelli policromi di varie forme, in marmo verde (proveniente da Prato), rosso (Siena) e bianco (Carrara), che si armonizzano con l’adiacente campanile. Nonostante l’aspetto in stile gotico, la facciata della chiesa non è coeva alla cattedrale; per diversi secoli rimase infatti incompiuta, e venne terminata solo nel tardo ‘800. Nell’esterno della chiesa si aprono due portali laterali scolpiti da Nanni di Banco, Donatello e Jacopo della Quercia.
Fonte foto: artesvelata.it
L’imponente e al tempo stesso elegantissimo campanile è stato iniziato nel 1334 da Giotto, proseguito da Andrea Pisano e concluso da Francesco Talenti. Contraddistinto da venti finestre strette e allungate, in stile gotico con arco a sesto acuto, che donano ariosità al progetto, vanta una ricca decorazione con statue che raffigurano episodi biblici, virtù teologali, pianeti e arti e mestieri della città.
L’interno della cattedrale
A differenza dell’esterno, un tripudio di marmi policromi, l’interno della cattedrale è sobrio, quasi spoglio, richiamando l’invito all’austerità e al rigore che veniva predicato da Frate Savonarola. Le dimensioni sono comunque dilatate e maestose, visto che la chiesa è lunga 153 metri, larga 38 e, all’altezza del transetto laterale, raggiunge i 90 metri.
Sono pregevoli i pavimenti, un incastro di tarsie marmoree che riproduce raffinate geometrie, le vetrate istoriate, opera dei migliori maestri dell’epoca come Donatello, Lorenzo Ghiberti, Paolo Uccello e Andrea del Castagno, e l’interno della cupola, affrescato da Giorgio Vasari e raffigurante il Giudizio universale. La chiesa custodisce inoltre due affreschi in stile equestre molto noti, il Monumento funerario a Sir John Hawkwood di Paolo Uccello e la Statua Equestre di Niccolò da Tolentino di Andrea del Castagno, che rappresentano i condottieri nell’atto di spronare con orgoglio i propri destrieri.
Fonte foto: visitflorence.com
La maggior parte delle decorazioni della cattedrale, purtroppo, è andata perduta nel corso dei secoli, ma si conservano ancora oggi le magnifiche cantorie di Luca della Robbia e Donatello, che sono state trasferite nel vicino Museo dell’Opera del Duomo.
La cupola del Brunelleschi
L’enorme cupola – la più grande al mondo visto che ha un diametro di 45,5 metri e un’altezza di più di 116 metri – fu costruita da Filippo Brunelleschi ed è un capolavoro non solo artistico ma anche di ingegneria, dal momento che l’artista, per rendere stabile l’enorme peso del complesso, ebbe l’intuizione di voltarlo senza usare armature di sostegno; la cupola è infatti costituita da due strutture sovrapposte, una interna composta da grandi archi tenuti insieme da costole e realizzata in mattoni disposti a “spina di pesce”, e una esterna di copertura, rivestita in tegole di cotto e segnata da otto costoloni di marmo bianco.
È consigliabile visitarla, affrontando una salita di ben 463 gradini, non solo perché lungo il percorso si avrà la possibilità di osservare da vicino gli affreschi del Vasari, ma anche perché, una volta sbucati all’esterno, si godrà di un panorama mozzafiato.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.