Roma: ritrovata una splendida testa femminile, forse Afrodite

Roma: ritrovata una splendida testa femminile, forse Afrodite


È del 7 luglio scorso l’annuncio, da parte della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali, del ritrovamento, nel corso dei lavori per la “Riqualificazione del Mausoleo di Augusto e Piazza Augusto Imperatore” a Roma, di una splendida testa femminile in marmo.

“La testa appena ritrovata, di elegante fattura, scolpita in marmo greco, appartiene probabilmente a una statua di divinità femminile, forse Afrodite, di dimensioni naturali”, queste le prime dichiarazioni del sovrintendente capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce, il quale continua sottolineando che “il reperto è stato rinvenuto nella fondazione di un muro tardoantico ma si conserva integro; riutilizzato come materiale da costruzione giaceva con il viso rivolto verso il basso, protetto da un banco d’argilla sul quale poggia la fondazione del muro. Il riuso di opere scultoree, anche di importante valore era una pratica molto comune in epoca tardo medioevale, che ha consentito, come in questo caso, la fortunata preservazione di importanti opere d’arte”.

Il luogo del ritrovamento

Il reperto di inestimabile valore è stato rinvenuto a Piazza Augusto Imperatore, creata dal regime fascista per preservare il Mausoleo di Augusto.

Il mausoleo di Augusto è un monumento funerario dell’imperatore Ottaviano Augusto, iniziato per suo volere nel 29 a.C., quando non era ancora diventato imperatore, al suo ritorno da Alessandria, dopo aver conquistato l’Egitto e aver sconfitto Marco Antonio nella battaglia di Azio del 31 a.C.

Augusto si ispirò alla tomba in stile ellenistico di Alessandro Magno, nonché al Mausoleo di Alicarnasso, costruito attorno al 350 a.C. in onore al re Mausolo, ma pure alle tombe etrusche.

A seguito di numerosi studi, si pensa che originariamente il Mausoleo dovesse essere simile al Mausoleo di Adriano, nel medioevo trasformato in fortezza e oggi noto come Castel Sant’Angelo. Il Mausoleo di Augusto, molto più grande di quello di Adriano, probabilmente aveva la forma di un imponente cilindro in marmo bianco, elegantemente decorato, sormontato da una colossale statua in bronzo di Augusto.

Oggi il Mausoleo è in posizione defilata rispetto alla piazza, poggia su un terreno più basso del livello stradale ed è coperto di piante. Questo lo rende praticamente invisibile, ma a seguito dei lavori di riqualificazione, il monumento sarà circondato da una zona pedonale, arricchita da spazi verdi e collegata alle altre strade da larghe scale che metteranno in continuità il livello della città di oggi con il livello della città imperiale; dando così la possibilità di ammirare il monumento anche da fuori.

Origini della statua

Dai primi risultati degli approfondimenti condotti sulla statua dagli archeologi e archeologhe della Sovrintendenza, si ritiene che sia databile verosimilmente all’età augustea, inoltre la testa, scolpita in marmo bianco greco, mostra un’eleganza apprezzabile in particolare nella resa della capigliatura. Un nastro annodato sulla sommità del capo raccoglie i capelli in una raffinata acconciatura che permette di ipotizzare l’identificazione con una divinità femminile, forse Afrodite.

Attualmente la testa è nelle attente mani dei restauratori che, a seguito di un’attenta pulitura, saranno certamente in grado di restituirle l’antico splendore, consentendo a tutti di poterla finalmente ammirare.

Fonte foto: Sovrintendenza capitolina

Il futuro del reperto

Il presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio, Luciano Crea conclude sottolineando che “la scoperta a Roma di una testa in marmo bianco,… ricorda un altro famosissimo ritrovamento, avvenuto quasi per caso nel 1820 nell’isola di Milo in Grecia. Il mio augurio è che la sensazionale scoperta di oggi possa essere valorizzata e ottenere successo, magari sognando la popolarità della Venere esposta al Louvre. Del resto Roma in quanto ad opere d’arte non è seconda a nessuno”.