Shepard Fairey: un artista e le sue opere

Shepard Fairey: un artista e le sue opere


Fonte foto: Los Angeles Times

Shepard Fairey, meglio noto grazie al suo pseudonimo “Obey”, è uno degli street artist più quotati del panorama artistico contemporaneo. Il suo stile unico lo ha reso un’icona mondiale, tanto da essere legato anche alla campagna presidenziale di Barack Obama. Scopriamo insieme chi è questo grande artista. 

Vita di Shepard Fairey

Nato nel 1970 a Charleston, nel South Carolina, Shepard Fairey è figlio di un medico e un’agente immobiliare. Fin da giovane ha sviluppato una passione per lo stile punk e intrapreso un percorso artistico influenzato dall’ambiente degli skaters, circondandosi di una compagnia di amici che condivideva la sua stessa passione.

Durante gli anni del liceo, Shepard Fairey ha iniziato la sua avventura artistica creando adesivi per skateboard ed esplorando la tecnica degli stencil. La svolta nella sua vita artistica è avvenuta a Providence, dove ha frequentato la Rhode Island School of Design. È lì che ha approfondito la Sticker Art, comprendendone la potenza comunicativa. Da quel momento l’ha usata sia per la promozione di aziende o brand, sia per esprimere sé stesso.

La nascita di Obey

Shepard Fairey

Fonte foto: Urban Nation

Shepard Fairey è noto in tutto il mondo sotto con lo pseudonimo Obey. Tale nome ha un significato ben preciso, dato che Fairey è sempre molto critico nei confronti della società che, secondo lui (e non gli si può dare torto), illustra le regole senza spiegarne il motivo fino in fondo. Questo concetto e questa protesta diventano così la spina dorsale delle opere di Obey, che passerà attraverso le sue serigrafie e i suoi adesivi.

La storia ufficiale di Shepard Fairey come artista inizia nel 1989 con una campagna di adesivi raffiguranti il volto di André the Giant, celebre wrestler e volto di Fezzik in La storia Fantastica. Ciò segna l’inizio delle opere di street art di Obey, che si diffondono da Providence a città come Los Angeles, Boston e New York. La particolarità della sua opera era che l’uso del volto di André The Giant è stata una scelta puramente casuale, nata mentre l’artista insegnava a un amico come creare uno stencil. Da quel momento sono stati prodotti migliaia di adesivi e poster, dando vita a un’icona di street art.

Da quel momento la sua carriera è andata crescendo. Nel 1998, Obey viene chiamato da Mozilla.org per ridisegnare la mascotte di Mozilla, contribuendo a aumentare la sua popolarità su scala globale.

Nel 2001 nasce Obey Clothing, il marchio di moda di Obey, che porta il suo messaggio di ribellione in tutto in mondo tramite i suoi capi di abbigliamento.

L’apice della carriera di Shepard Fairey si ha nel 2008, quando Obey crea il celebre manifesto “Hope” per la campagna elettorale del futuro presidente Barack Obama. Anche se la collaborazione non è stata ufficializzata a causa dell’affissione illegale dei manifesti, il presidente riconosce pubblicamente l’apporto creativo di Obey. 

Hope Shepard Fairey

Fonte foto: Wikipedia

L’estetica di Obey nel corso degli anni è diventata un’icona di messaggi potenti che evocano la Pop Art di Andy Warhol grazie alle sue figure stilizzate. I manifesti di Obey sono caratterizzati da uno stile street art distintivo, con colori forti e contorni netti, spesso utilizzando la tecnica della quadricromia.

Le opere di Shepard Fairey, comprese stampe serigrafiche, poster e copertine di album, sono ricercate in tutto il mondo. A dimostrazione di questo e della sua profonda influenza sul panorama artistico mondiale, anche la quotazione di mercato delle sue opere continua a crescere nel tempo. La sua capacità di trasmettere messaggi potenti attraverso l’immagine continua a stimolare la riflessione sulla società e ciò che essa comunica.