The Frida Kahlo Experience – Ojos que no ven corazón que no siente è una mostra, sia fotografica che espositiva dedicata all’artista messicana, che racchiude tutte le fasi della sua vita.
Si trova a Palazzo Belloni, al cento di Bologna ed è visitabile fino a fine Novembre. L’esposizione è organizzata da Next Exhibition e curata da Alejandra López; è stata già ospitata da altre città italiane.
Ricostruiamo la mostra in tutte le sue parti.
Le prime sale
La prima parte della mostra racchiude le foto scattate dal padre – fotografo di professione– nel periodo della sua infanzia ed adolescenza. Si tratta in parte di scatti “in posa”, in parte di foto familiari nella quali sono presenti anche le sorelle e la zia. Frida appare sensuale e candida; i lineamenti del viso e il contrasto con gli abiti indossati sono accentuati dall’effetto bianco e nero della pellicola.
Si prosegue cambiando scenario e curiosando nella quotidianità messicana di Frida; si arriva così nella stanza più famosa dell’artista che fa parte della celebre “Casa Azul”, luogo in cui la pittrice ha trascorso gran parte della propria vita, tra pittura e malattia. Qui sono presenti alcuni elementi iconici: le foto dei grandi pensatori rivoluzionari del XX secolo (tra cui Marx e Trockij che divenne suo amico durante un soggiorno in Messico), le stampelle di legno accanto al letto, i vestiti poggiati sul copriletto.
Un’altra piccola sala introduce gli attrezzi utilizzati dalla pittrice; ci si trova in un attimo nel suo studio tra pennelli, tele e colori a cera.
Amore e politica
La sala successiva introduce i temi cari a Frida: l’amore e l’impegno politico. Si approfondisce la relazione amorosa con Diego de Rivera, il pittore con cui condivise una storia d’amore che durerà tutta la vita. La sala ospita sia foto della coppia, sia foto collettive come il celebre scatto della manifestazione del primo maggio a cui parteciparono assieme ad altri artisti.
Una parte della sala è dedicata a introdurre il tema dell’infedeltà tra i due, e le sofferenze amorose causate da questo rapporto burrascoso. L’apice del conflitto fu raggiunto quando Diego tradì Frida con la sorella.
A tal proposito vi invito ad ascoltare un brano dell’artista Brunori Sas che narra della loro storia d’amore in maniera molto intima e profonda.
Nel corridoio successivo sono presenti alcune foto molto espressive di Frida, tra cui spicca una in cui è immortalata seduta a guardare dalla finestra della Casa Azul: lineamenti del viso, capelli e vestiario la fanno somigliare ad una dea greca. La personalità dell’artista si evince facilmente da queste immagini: una donna coraggiosa, intraprendente e passionale che ha affrontato una vita molto complessa.
Dolore e amicizia
Nelle ultime due sale sono esposti oggetti personali dell’artista: dai vestiti, ad orecchini e collane. Inoltre sono presenti alcuni scatti che la ritraggono in momenti di socialità: le sue amicizie sono state fondamentali nel percorso di vita e l’hanno aiutata a superare momenti difficili legati allo stato di salute. Le condizioni di salute fisica le causarono una morte prematura ma l’artista è ricordata per la sua incredibile voglia di vivere e di superare le avversità.
La mostra su Frida Kahlo è solo un piccolo assaggio dell’universo che circondava la pittrice e della forza con la quale ha affrontato la vita, a qualunque costo.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
Su Hermes scrivo di svariati temi, anche se prediligo gli argomenti di experience ed di arte.