Fonte foto: Naples Today
Tutankhamon, Viaggio verso l’eternità è la mostra inaugurata il 23 ottobre a Castel dell’Ovo, a Napoli. Resterà aperta fino all’8 maggio 2022.
La mostra è curata da Clarissa Decembri docente al Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze, organizzata da Innovation, con il patrocinio dell’assessorato all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli ed è stata pensata in vista dei cento anni dalla scoperta della tomba più famosa della storia dell’egittologia.
Che cosa è
Gli organizzatori spiegano che durante la visita:
E’ possibile immergersi in un’antica, affascinante e complessa cultura che, attraverso il mistero della vita oltre la morte, ha portato fino ai nostri giorni la conoscenza degli usi e costumi della civiltà egizia della XVIII dinastia.
L’allestimento si compone di circa sessanta reperti unici al mondo, provenienti direttamente dalla collezione egizia del Museo Archeologico di Firenze e di 100 repliche ufficiali degli oggetti più importanti del tesoro del faraone Tutankhamon, realizzati a Il Cairo in collaborazione con il Ministero delle Antichità Egizie. Esempi sono: il trono d’oro, il carro da guerra, i sarcofagi, i vasi canopi e la famosa maschera d’oro.
La realtà virtuale
Grazie alla realtà virtuale, ormai utilizzata sempre più spesso nei musei, sarà possibile vedere l’inestimabile tesoro che l’archeologo Howard Carter scoprì il 4 novembre 1922: il visitatore potrà così rivivere l’emozione di entrare nella tomba del faraone.
Nel reparto dedicato alla mummificazione, il visitatore può osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione grazie a ricostruzioni scenografiche e all’applicazione della realtà virtuale, realizzata da Unsquare Life.
Come funziona
Indossando un visore e manovrando i controller, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba di Tutankhamon e può soffermarsi sui singoli oggetti del corredo funerario”.
A raccontare l’esposizione è Carter stesso, interpretato da Bruno Santini, il cui ologramma, presente in vari punti della mostra, è stato realizzato da Image Project.
La mostra per i bambini
Per far apprezzare la mostra anche ai più piccoli, è stato strutturato un percorso ad hoc per bambini e ragazzi con didascalie e supporti visivi mirati.
Le testimonianze egizie a Napoli
In Campania, e soprattutto a Napoli, è precoce la presenza di culti orientali.
Basti pensare alle innumerevoli attestazioni nel corso del II sec. a.C. del culto di Iside a Neapolis, che fanno supporre l’esistenza di un tempio dedicato alla dea all’interno delle mura cittadine.
Inoltre i cittadini napoletani sono ancora fortemente legati alla statua del dio Nilo, anche nota come Corpo di Napoli, collocata nella omonima piazzetta.
In principio la statua venne erroneamente associata alla sirena Partenope, per la presenza di lattanti sul ventre. Solo in seguito si è compreso che si trattava del dio Nilo, grazie all’identificazione degli elementi tipici della sua iconografia: la cornucopia, simbolo della piena del fiume, portatrice di abbondanza, la sfinge e il coccodrillo, tipici del paesaggio nilotico, e i lattanti, simbolo degli affluenti del fiume. La statua acefala, fu poi integrata con la testa di un uomo barbato, come si ipotizza fosse rappresentato il dio fluviale.
Un po’ di informazioni
Quando: Dal 23 ottobre 2021 all’8 maggio 2022.
Dove: Castel dell‘Ovo – Via Eldorado, 3 – Napoli.
Orari: Tutti i giorni: dalle 10 alle 18.
Prezzo biglietto: Intero € 12,00 (Solo Mostra) – Ridotto € 10,00 (Solo Mostra) – Speciali € 5,00 (Solo Mostra) – Intero € 22,00 (Mostra + Realtà Virtuale)
Per maggiori ragguagli vi consigliamo di visitare il sito ufficiale
Per i più appassionati proponiamo in calce un video sull’intervista a Clarissa Decembri.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.