Ugo Mulas in arrivo a Milano

Ugo Mulas in arrivo a Milano

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Il Palazzo Reale di Milano si prepara a ospitare una serie di mostre d’arte imperdibili; quasi in contemporanea con l’allestimento di una rassegna su Picasso, che avrà luogo a partire dal 20 settembre 2024, proporrà infatti la prima retrospettiva della città dedicata a Ugo Mulas.

La mostra prenderà il via a partire dal 3 ottobre 2024 e rimarrà aperta fino al 26 gennaio 2025.

Ugo Mulas, un fotografo instancabile

Ugo Mulas, nato a Pozzolengo in provincia di Brescia nel 1928, è stato un fotografo instancabile, che ha documentato con i suoi scatti l’evoluzione del mondo dell’arte in tutte le sue forme nel periodo del dopoguerra. Formatosi da autodidatta, ha compiuto i primi passi nel mondo della fotografia entrando in contatto con l’ambiente artistico e culturale milanese, che nei primi anni ’50 si riuniva presso il bar Jamaica. Fin dal suo esordio si è dedicato alla fotografia di moda, di pubblicità, d’architettura e industriale, facendo comparire i suoi scatti nelle riviste più prestigiose dell’epoca, come “Settimo Giorno”, “Rivista Pirelli”, “Vogue” e “Novità”, ma partecipando anche a collaborazioni artistiche di qualità, come quella con il Piccolo Teatro di Milano.

Ugo Mulas in arrivo a Milano

Fonte foto: wikipedia.org

Negli anni, Mulas si è affermato soprattutto nella realizzazione di fotografie d’arte, puntando il proprio focus per esempio sulla Biennale di Venezia, seguendo la felice intuizione di raffigurare artisti come Alberto Burri e Lucio Fontana intenti a creare le proprie opere, alternandole nei suoi progetti con degli scatti delle gallerie e delle case dei collezionisti. Mulas, infatti, era più interessato a documentare le fasi che portavano alla realizzazione di un’opera d’arte che al dipinto in sé.

Il reportage più importante

Entrato in contatto con la Pop Art, il fotografo ha trascorso un lungo periodo, dal 1964 al 1967, negli Stati Uniti, dove ha collaborato con artisti di rilievo come Robert Rauschenberg e Andy Warhol. Qui ha realizzato anche il suo reportage di maggior successo, “New York arte e persone”.

Con la crisi del formato del reportage, in seguito all’avvento della televisione, Mulas ha intrapreso verso la fine della propria carriera un’interessante riflessione sulla fotografia, che lo ha portato alla realizzazione del progetto delle Verifiche (1968-1972). Questa sarà la sua ultima opera; ammalatosi gravemente, infatti, Mulas si è spento a Milano nel 1973.

La mostra

La mostra che sta per partire a Palazzo Reale, curata da Denis Curti e Alberto Salvadori, proporrà oltre 300 immagini, per esaminare a fondo l’ispirazione artistica del fotografo e mettere in luce gli aspetti più importanti della sua prestigiosa carriera.

La rassegna si concentrerà sugli esordi a Milano, nel Bar Jamaica e a Brera, sulla Biennale d’arte di Venezia e sulle sue esperienze nel mondo del design e della moda con la stilista Mila Schön. Proporrà anche fotografie che attestano le collaborazioni di Mulas con Giorgio Strehler e l’amicizia con artisti come Marcel Duchamp e Lucio Fontana, oltre alla vicinanza a Eugenio Montale.

Tra i tanti progetti di rilievo di Mulas, la mostra di Palazzo Reale documenterà anche il suo racconto dell’ascesa dell’industria italiana, con i suoi approfondimenti sui lavori di Olivetti, Pirelli e Bormioli, ed esporrà i suoi scatti dei viaggi all’estero e le sue fotografie delle città italiane più importanti.


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