Un inedito Raffaello in mostra a Capodimonte

Al Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, è aperta dal 10 giugno al 13 settembre 2021, dalle ore 08:30 alle ore 19:30, la mostra Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista, in occasione dei cinquecento anni dalla morte del pittore del Rinascimento. Dalle sue opere traspare il massimo della grazia e della dolcezza di un momento della storia umana unica nella nostra memoria. Ci aspetta un evento singolare a cui partecipare, che inonderà sicuramente i visitatori di innumerevoli emozioni attraverso il prezioso patrimonio raffaellesco del museo campano.

Molti e accurati studi hanno portato alla luce una collezione molto più importante di quanto già si conoscesse. Tra le opere più celebri, si ricordano tavole come L’Eterno e la Vergine, Mosè e il roveto ardente, il Ritratto del cardinale Alessandro Farnese, la Madonna del Divino Amore. Dunque, su di esse il museo ha effettuato una serie di indagini scientifiche innovative, in collaborazione con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, il CNR, attraverso l’ISPC, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e lo SCITEC, l’Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche, i Laboratori Nazionali del Sud di Catania e il LAMS (Laboratoire d’archéologie moléculaire et structurale) di Parigi. Questo studio aggiuntivo di questo artista urbinate straordinario ha lo scopo di approfondire il lavoro di Raffaello e della sua bottega, e di mettere in luce la complessità della creazione di originali, multipli, copie e derivazioni. Le indagini sono state condotte con strumenti multimediali, che hanno permesso di entrare dentro l’opera. Curatori della mostra sono Angela Cerasuolo, capo del Dipartimento di Restauro del Museo di Capodimonte e Andrea Zezza, docente di Storia dell’Arte Moderna all’Università Vanvitelli.

Dunque, una mostra inedita, ricca di assolute novità, grazie alla ricerca storico-artistico-tecnologica che avanza in maniera inarrestabile e che porta alla luce curiosi frammenti e aspetti interessantissimi dell’epoca rinascimentale. A tal proposito, Giorgio Vasari così definisce il modus operandi di questo artista eccezionale: Raffaello da Urbino, il quale studiando le fatiche de’ maestri vecchi e quelle de’ moderni, prese da tutti il meglio, e fattone raccolta, arricchì l’arte della pittura di quella intera perfezzione, che ebbero anticamente le figure di Apelle e di Zeusi e più.