Il complesso del MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo) di Roma, progettato dall’architetta Zahara Hadid e inaugurato nel 2010, è la prima sede museale interamente dedicata alle arti e alla architettura del nuovo millennio. Le sue forme innovative e gli spazi interni si legano in un tutt’uno alla piazza antistante, pensata anch’essa per far parte del vasto programma che ogni anno propone sia alla popolazione stanziale che ai numerosi turisti che visitano la città eterna.
Nella sua veste di museo ospita stabilmente mostre di artisti contemporanei, gestite a rotazione e installazioni permanenti di Anish Kapoor, Sol Lewitt e Maurizio Mochetti. Oltre a una documentazione di architettura composta dalla “Collezione del XX secolo”, “Collezione del XXI secolo” e “Collezione di fotografia” che comprendono modelli, disegni, progetti, materiali e foto significativi nella recente evoluzione della disciplina.
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Il programma estivo
Alle presentazioni letterarie e cinematografiche e alle performance che si sono susseguite nel mese di giugno, in luglio si aggiungerà un’altra serie di interessanti eventi.
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– Martedì 5 luglio avrà luogo la premiazione del “Video Essay Film Festival”, giunta alla sua terza edizione. Una rassegna cinematografica a cura di Andrea Minuz e Mario Sesti che vuole valorizzare gli aspetti di riflessione e critica sul cinema. Una selezione internazionale di Video Essay, che quest’anno è stata dedicata a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della nascita.
– Nella serata di mercoledì 6 luglio verrà presentata, nell’area d’ingresso della struttura, la performance “Reception (standard stare)” di Ivan Cheng: una installazione che vuole esplorare le connessioni tra infrastrutture, desiderio e distanza. Il lavoro è integrato da elementi musicali e da una scultura di Mire Lee.
– Giovedì 7 luglio avrà luogo la proiezione del film “Io e Spotty” di Cosimo Gomez, curioso e particolare lungometraggio che esplora le relazioni umane al tempo dei confronti al computer.
– Martedì 12 luglio verrà presentato il libro di Maria Luisa Frisa “Le forme della moda” un altro dei temi doverosamente frequentati dal museo.
Inoltre, sino al 21 agosto sarà possibile visitare l’esposizione fotografica “Amazonia” di Sebastiao Salgado. In anteprima in Italia più di duecento fotografie che svelano la foresta amazzonica e i suoi abitanti.
Sino al 12 marzo del prossimo anno, invece, sarà fruibile la mostra:”What a wonderful world” in cui la visione di artisti del nostro tempo si affaccia al mondo del nostro tempo.
Un nutrito quanto vario calendario estivo che non si esaurirà con l’estate, promettendo una altrettanta valida rosa di proposte per l’autunno prossimo.
Dopo aver seguito studi artistici si interessa appassionatamente ad approfondire i meccanismi e l’evolversi della storia dell’arte contemporanea.
Proprio in qualità di critico d’arte e corrispondente, negli anni ’80 e ’90, ha firmato saggi e recensioni per alcuni dei maggiori periodici del settore, tra i quali: Terzoocchio delle edizioni Bora di Bologna, Flash Art di Milano Julier di Trieste ed il genovese ExArte .
Inoltre affiancherà attivamente come consulente la famosa galleria d’Arte avanguardistica Fluxia durante tutto il periodo della sua esistenza.
Ha partecipato all’organizzazione di numerosi eventi, tra i quali l’anniversario del centenario dell’Istituto d’Arte di Chiavari e la commemorazione del trentennale della morte del poeta Camillo Sbarbaro a S. Margherita L.
Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo: “La strana faccenda di via Beatrice D’Este”, un giallo fantasioso e “intimista”.
Nel 2018 pubblica il fantasy storico “Tiwanaku La Leggenda” ispirato alla storia ed alle leggende delle Ande pre-incaiche.
Attualmente collabora con alcuni blog e riviste on-line come “Chili di libri, “Accademia della scrittura”,
“Emozioni imperfette”, “L’artefatto”,” Read il magazine” e “Hermes Magazine” occupandosi ancora di critica d’arte e di recensioni letterarie.