La Lessinia è detta anche l’altopiano dei silenzi e il silenzio è la condizione ottimale per una buona lettura. Proprio in una contrada di Campofontana, località nel comune di Selva di Progno, ho scoperto una biblioteca autogestita che, confesso, mi ha fatto emozionare.
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Contrada Roncari di Campofontana
Campofontana è una località dei Monti Lessini che si trova a 1224 m s.l.m. le cui origino non sono ben definite. Al momento risulta abitato da poco meno di 90 persone. Una delle sue contrade, contra’ Roncari, appunto, è famosa per il Presepe Vivente che vi si allestiva fino a prima della pandemia che ha sconvolto le buone abitudini di tanti. Proprio in questa contrada, che prende il nome dal cognome dei suoi primi abitanti, si trova la biblioteca di cui voglio parlare.
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Biblioteca a gestione famigliare
Metti un piccolo borgo di montagna lontano da negozi, cinema e teatri metti i lunghi inverni durante i quali spostarsi diventa ancora più difficile, metti una coppia di lettori accaniti come Angelo Frigotto e Michela Franco con la voglia di tener vivo il posto in cui vivono e appassionare i giovani alla lettura.
Ecco che Angelo e Michela decidono di restaurare una piccola stalla di loro proprietà e di costruire da soli gli scaffali. Il risultato un accogliente locale affacciato su una piccola piazza con tanto di fontana che oggi ospita più di tremila libri: la Biblioteca del Filò.
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Come funziona
La biblioteca è davvero piccola, tanto che possono entrare al massimo due persone per volta. C’è un registro dove le persone che accedono possono segnare i libri che prendono in prestito o che restituiscono. In un angolo c’è anche una sedia in modo tale che se si ha bisogno di un posto tranquillo dove leggere lo si può anche fare, se la temperatura lo permette dato che l’ambiente non è riscaldato. Ho scoperto questo luogo che definirei magico, essendo una amante sia della Lessinia che dei libri in genere, assolutamente per caso andando alla scoperta della contrada e ne sono rimasta davvero affascinata.
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Un bibliotecario scrittore
Angelo Frigotto è autore di Luna nuova. Dall’aurora all’alba della vita, una breve raccolta di filastrocche che raccontano i primi momenti d’incontro tra un padre e una figlia. Ha al suo attivo anche una breve raccolte di poesie che raccontano la sua giovinezza e l’incontro con l’amore: Spicchio di luna: sogni lettere amori. E poi Spiriti della Lessinia che ci porta a conoscere i boschi della mitologia cimbra tanto ricca di personaggi fantastici. Non sorprende che un uomo che mostra una tale sensibilità nella scelta degli argomenti per i suoi libri si sia dedicato ad un’opera come la Biblioteca autogestita. Qui sono presto arrivati i libri donati da amici, parenti e da chi scopriva questo luogo così prezioso.
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Una iniziativa di successo
I giovani, in modo particolare, hanno accolto molto favorevolmente l’apertura della Biblioteca e si sono mostrati disponibili ad aiutare per la catalogazione dei libri o semplicemente per fare le pulizie. Ne sono arrivati talmente tanti che non è stato possibile esporli tutti ma, non si esclude un ampliamento dei locali. Afferma infatti Frigotto:
“Insieme a quelli che hanno già trovato posto in biblioteca ve ne sono moltissimi ancora negli scatoloni. La nostra volontà è ora quella di ampliarci. Abbiamo infatti un’altra stalla a pochi metri di distanza, che in futuro ristrutturerò e che potrà quindi ospitare molti altri libri”.
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Bookcrossing ed altre attività
Non si è accontentato della Biblioteca. All’esterno, proprio di fianco alla porta, utilizzando un grosso tronco d’albero incavato il Frigotto ha pure costruito una postazione di Bookcrossing sempre disponibile. Angelo e Michela, inoltre, gestiscono da otto anni l’associazione sportivo dilettantistica L’Ordine del Tasso per proporre grest estivi, attività ludico-ricreative con gli asini e il tiro con l’arco. Persone come queste permettono che anche i borghi più piccoli persi tra le montagne offrano intrattenimenti a chi li abita per tutto l’anno o solo durante le vacanze.
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Una gita in Lessinia è sempre un modo per rinfrancare lo spirito anche approfittando di luoghi come questo. E non preoccupatevi per il corpo, passeggiate per allenarlo ne troverete tantissime e quasi tutte vi porteranno a malghe dove assaggiare formaggi e salumi propri e i gnochi sbatui che più tipici non si può.
Monica Giovanna Binotto è un nome lungo e ingombrante ma è il mio da 57 anni e ormai mi ci sono affezionata. Ho sempre amato leggere. Fin da bambina. E anche scrivere, ma senza mai crederci veramente. Questo mi ha aiutato negli studi. Ho una laurea in Economia e Commercio e una in Psicologia dello Sviluppo. Da cinque anni faccio parte di un gruppo di lettrici a voce alta, le VerbaManent, con il quale facciamo reading su tematiche importanti sempre inquadrate da un’ottica femminile e mi occupo di fare ricerche e di scrivere e assemblare i copioni. Negli ultimi due anni, per colpa o merito di questa brutta pandemia che ci ha costretti in casa per lunghi periodi, ho partecipato a diverse gare di racconti su varie pagine Facebook e mi sto divertendo tantissimo anche perché ho conosciuto tante belle persone che condividono i miei stessi interessi.