A Bologna nella consueta fiera del libro, e nella patria di tanta bellezza italiana, si svolge anche una kermesse per premiare gli editori e gli autori che hanno contribuito con i loro titoli, libri e lavori in modo geniale e creativo alla divulgazione della cultura letteraria e la promozione della lettura per ragazzi.
La fiera del libro a Bologna
Sono stati quattro giorni entusiasmanti a Bologna, per questa occasione di condivisione e passione per la lettura. Giornate che hanno visto susseguirsi circa 1070 espositori da 90 Paesi diversi, tra cui l’importante presenza di Sharjah come ospite d’onore. Un programma che ha visto la possibilità di 18 mostre e oltre 250 eventi dal vivo: una fiera ricca di contenuti, approfondimenti e focus su tanti temi partiti dall’amore per i libri e la letteratura per ragazzi che hanno anche dato la possibilità di confronti e convention, spaziando dalle pagine alla vita reale.
Un successo inaspettato
Un risultato davvero inaspettato per Bologna Children’s Book Fair che, coerentemente con la difficile situazione internazionale, è stata sicuramente la grande presenza di molti spettatori ed appassionati: in questi quattro giorni si sono contanti 21432 biglietti strappati ed altrettanti visitatori presenti, con oltre il 40% degli operatori ed autori provenienti dall’estero: un successo realizzato anche grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – MAECI e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
I criteri della premiazione
Il riconoscimento agli autori dei libri per ragazzi è stato istituito dalla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori e Ipa-International Publishers Association è stato assegnato, in base a criteri di innovazione, creatività e qualità delle scelte editoriali fatte in questi anni cosi difficili. E tutto quello che si è ricercato ha premiato, autori e case editrici che grazie al loro modo di intendere la lettura in Italia, ma non solo, hanno dato ampio spazio alla formazione interculturale dei nostri ragazzi attraverso i libri che hanno promosso in questi mesi sugli scaffali delle nostre librerie e biblioteche.
And the Oscar goes to…
Un premio che fa il giro del mondo, come dovrebbero fare un po’ tutte le parole dedicate ai bambini:
Per l‘Africa, ritira il premio la casa editrice New Africa Books con un catalogo di titoli pubblicati in tutte le lingue del continente africano, essa pone particolare attenzione allo sviluppo culturale di bambini e ragazzi.
Per l’Asia, vince l’autore Samir Éditeur, direttamente dal Libano, che pubblica libri per bambini e ragazzi dai 2 ai 15 anni – album, racconti o divulgazione – mescolando grande senso dell’ umorismo, cultura e illustrazioni originali.
Per l’ Europa vince una casa editrice Lettone la “Liels un mazs” che ha mosso i suoi primi passi nel 2004, cercando di arricchire l’industria libraria lettone per bambini grazie a un’offerta di libri alternativa ed innovativa per design e contenuto.
Per il Nord America si aggiudica il premio la canadese Monsieur Ed, casa editrice indipendente specializzata in letteratura per bambini.
Per il Centro e Sud America il vincitore è El Naranjo, direttamente dalle spiagge del Messico: fondata nel 1994, è una casa editrice che ha iniziato a pubblicare libri per bambini e ragazzi nel 2003, che cura titoli di narrativa, poesia, arte, storia, natura e letteratura classica, cercando sempre un approccio ludico ed educativo
Per l’Oceania, vincitrice è Beatnik Publishing, dalla Nuova Zelanda, casa editrice indipendente con uno sguardo attento alla qualità e alla bellezza dei libri dedicati ai nostri ragazzi.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.